News


PD:Pupulin, soluzioni semplici e tempestive per mondo lavoro

14.04.2010
15:33
(ACON) Trieste, 14 apr - COM/ET - Non si diradano neppure nel mese di marzo le nubi sul mercato del lavoro.

A sostenerlo il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin, citando il quadro presentato dall'ISTAT sullo stato della disoccupazione. Nell'ultimo trimestre del 2009 si era raggiunto, con il 5,9% di tasso di disoccupazione, il punto più elevato in regione dall'inizio degli anni 2000. Tra l'altro in poco più di due anni la percentuale dei disoccupati in regione era più che raddoppiata.

I dati del mese di marzo 2010 sulla cassa integrazione, comunicati dall'INPS, confermano una situazione ancora di stallo dell'economia regionale. Continua infatti ad aumentare il ricorso alla cassa integrazione, seppur con una crescita complessiva contenuta del 10% sul precedente dato del mese di febbraio.

Ma un'analisi differenziata tra i territori - sostiene Pupulin - manifesta una realtà preoccupante, soprattutto per la provincia di Udine, dove la cassa integrazione ordinaria è cresciuta di oltre il 120% sul mese precedente e quella straordinaria ha ormai superato il livello di 1 milione di ore, con un incremento del 30%. Tiene meglio la situazione di Gorizia con un dimezzamento delle ore di CIG ( da 331.883 di Febbraio a 171.345 di Marzo). La provincia di Pordenone vive una condizione contraddittoria, con un significativo aumento, quasi il 100% in più, del ricorso alla cassa integrazione ordinaria, segno delle difficoltà di mercato e di ordini ancora ridotti, mentre vede un crollo delle ore autorizzate di quella straordinaria, probabilmente interpretabile con i tempi diversi delle autorizzazioni nazionali e forse con il superamento dei limiti massimi di utilizzo di tale strumento di sostegno al reddito, con il rischio di travaso dalla CIG alla disoccupazione. Infine si affacciano segnali delicati anche nel territorio triestino, che finora aveva vissuto meno pesantemente gli effetti della crisi. Infatti, anche se le dimensioni quantitative rimangono ancora contenute, per la prima volta si superano le 100.000 ore mensili di CIG e crescono in modo esponenziale sia quella ordinaria che quella straordinaria.

"Appare chiaro - continua il consigliere - che non basta più una semplice opera di contenimento come quella sinora adottata. Questa ha certamente impedito una più diffusa disoccupazione, ma non ha ostacolato una condizione di impoverimento dei lavoratori e delle famiglie coinvolti da lunghi periodi di CIG.

"Anche la nostra regione deve farsi carico di decisioni più adeguate. La prima riguarda un'azione nei tavoli nazionali, quelli del ministero del Lavoro, per prolungare i possibili periodi di utilizzo della cassa integrazione, portandola da un anno a due anni e nello stesso tempo adeguando le indennità che spesso non superano le 750 euro mensili.

"La seconda, che dipende tutta dall'intervento della Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, di non ritardare ulteriormente un programma intenso di lavori di pubblica utilità, organizzati dalle istituzioni locali e diretti a dare lavoro e reddito ai disoccupati. Ci sono già 9 milioni di euro messi a disposizione, che non sono ancora stati utilizzati, per la mancata approvazione del regolamento attutivo, che ci dicono finalmente alle porte.

"Il prossimo appuntamento delle variazioni di bilancio - sostiene l'esponente dell'opposizione - dovrebbe incrementare tale importante posta con nuove risorse e soprattutto con il ristorno dei fondi inutilizzati dei lavori di pubblica utilità, che hanno visto, come era prevedibile, un ridotto impegno dei comuni e una limitata partecipazione dei lavoratori cassintegrati.

"Siamo probabilmente dentro una situazione di emergenza sul terreno dell'occupazione che deve, dunque, essere affrontata con modalità semplificate e con soluzioni tempestive, perché - conclude Pupulin - riguardano persone e famiglie che rischiano sul piano dell'emarginazione sociale e della propria dignità".