PD:Pupulin, soluzioni semplici e tempestive per mondo lavoro
(ACON) Trieste, 14 apr - COM/ET - Non si diradano neppure nel
mese di marzo le nubi sul mercato del lavoro.
A sostenerlo il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin,
citando il quadro presentato dall'ISTAT sullo stato della
disoccupazione. Nell'ultimo trimestre del 2009 si era raggiunto,
con il 5,9% di tasso di disoccupazione, il punto più elevato in
regione dall'inizio degli anni 2000. Tra l'altro in poco più di
due anni la percentuale dei disoccupati in regione era più che
raddoppiata.
I dati del mese di marzo 2010 sulla cassa integrazione,
comunicati dall'INPS, confermano una situazione ancora di stallo
dell'economia regionale. Continua infatti ad aumentare il ricorso
alla cassa integrazione, seppur con una crescita complessiva
contenuta del 10% sul precedente dato del mese di febbraio.
Ma un'analisi differenziata tra i territori - sostiene Pupulin -
manifesta una realtà preoccupante, soprattutto per la provincia
di Udine, dove la cassa integrazione ordinaria è cresciuta di
oltre il 120% sul mese precedente e quella straordinaria ha ormai
superato il livello di 1 milione di ore, con un incremento del
30%. Tiene meglio la situazione di Gorizia con un dimezzamento
delle ore di CIG ( da 331.883 di Febbraio a 171.345 di Marzo). La
provincia di Pordenone vive una condizione contraddittoria, con
un significativo aumento, quasi il 100% in più, del ricorso alla
cassa integrazione ordinaria, segno delle difficoltà di mercato e
di ordini ancora ridotti, mentre vede un crollo delle ore
autorizzate di quella straordinaria, probabilmente interpretabile
con i tempi diversi delle autorizzazioni nazionali e forse con il
superamento dei limiti massimi di utilizzo di tale strumento di
sostegno al reddito, con il rischio di travaso dalla CIG alla
disoccupazione. Infine si affacciano segnali delicati anche nel
territorio triestino, che finora aveva vissuto meno pesantemente
gli effetti della crisi. Infatti, anche se le dimensioni
quantitative rimangono ancora contenute, per la prima volta si
superano le 100.000 ore mensili di CIG e crescono in modo
esponenziale sia quella ordinaria che quella straordinaria.
"Appare chiaro - continua il consigliere - che non basta più una
semplice opera di contenimento come quella sinora adottata.
Questa ha certamente impedito una più diffusa disoccupazione, ma
non ha ostacolato una condizione di impoverimento dei lavoratori
e delle famiglie coinvolti da lunghi periodi di CIG.
"Anche la nostra regione deve farsi carico di decisioni più
adeguate. La prima riguarda un'azione nei tavoli nazionali,
quelli del ministero del Lavoro, per prolungare i possibili
periodi di utilizzo della cassa integrazione, portandola da un
anno a due anni e nello stesso tempo adeguando le indennità che
spesso non superano le 750 euro mensili.
"La seconda, che dipende tutta dall'intervento della
Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, di non
ritardare ulteriormente un programma intenso di lavori di
pubblica utilità, organizzati dalle istituzioni locali e diretti
a dare lavoro e reddito ai disoccupati. Ci sono già 9 milioni di
euro messi a disposizione, che non sono ancora stati utilizzati,
per la mancata approvazione del regolamento attutivo, che ci
dicono finalmente alle porte.
"Il prossimo appuntamento delle variazioni di bilancio - sostiene
l'esponente dell'opposizione - dovrebbe incrementare tale
importante posta con nuove risorse e soprattutto con il ristorno
dei fondi inutilizzati dei lavori di pubblica utilità, che hanno
visto, come era prevedibile, un ridotto impegno dei comuni e una
limitata partecipazione dei lavoratori cassintegrati.
"Siamo probabilmente dentro una situazione di emergenza sul
terreno dell'occupazione che deve, dunque, essere affrontata con
modalità semplificate e con soluzioni tempestive, perché -
conclude Pupulin - riguardano persone e famiglie che rischiano
sul piano dell'emarginazione sociale e della propria dignità".