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Citt: Colussi, errore non tenere conto di tutte le famiglie

14.04.2010
18:00
(ACON) Trieste, 14 apr - COM/ET - Pur apprezzando gli sforzi fatti dalla maggioranza per migliorare il testo riguardante le modifiche della legge regionale sul sistema educativo dei servizi per la prima infanzia, il giudizio finale espresso dal consigliere Colussi al termine dei lavori della III Commissione è stato negativo.

"Gli elementi che hanno determinato il voto contrario - spiega Colussi - sono legati alle modifiche introdotte alla legge a sostegno della famiglia. Voler introdurre un elemento di priorità nel sostegno alle famiglie come individuate ai sensi dell'art. 29 della Costituzione (famiglia fondata sul matrimonio) significa non tener conto delle tante realtà che oggi compongono la nostra società, le famiglie di fatto, le famiglie monoparentali e le famiglie ricostituite.

"Crediamo - continua l'esponente dell'opposizione - che una lettura più attenta della Costituzione debba ricomprendere anche gli articoli 2-3-30-31 della stessa e tener conto delle tante leggi approvate dal Parlamento e delle tante sentenze della Corte Costituzionale che riconoscono eguali diritti e doveri anche per le famiglie di fatto".

Un altro elemento secondo Colussi assolutamente non condivisibile riguarda l'aver introdotto, precedentemente, il limite degli otto anni di residenza in regione per l'accesso alla Carta famiglia, accanto a quello dei dieci anni (di cui almeno cinque nel territorio regionale) previsti per l'accesso al bonus bebè.

"Una babele normativa - conclude Colussi - che già oggi sta mettendo in seria difficoltà i servizi sociali di molti Comuni della nostra regione".