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Citt: Alunni Barbarossa, scrive a Giunta su consumo tabaccai

16.04.2010
11:44
(ACON) Trieste, 16 apr - COM/ET - Le richieste di aiuto da parte dei rivenditori di tabacchi nelle zone confinarie con la Slovenia si stanno facendo sempre più pressanti. Ed è proprio alla luce della persistente, grave crisi del settore che registra un costante calo delle vendite a causa della concorrenza slovena, in particolare nelle province di Trieste, Gorizia e nella zona confinaria della provincia di Udine, che il consigliere regionale di Cittadini-Libertà Civica Stefano Alunni Barbarossa ha deciso di scrivere al presidente Tondo e all'assessore Savino.

Scopo della lettera, conoscere le iniziative concretamente assunte dall'Esecutivo regionale a livello governativo e parlamentare a tutela degli operatori e, in particolare, le risposte avute in ordine alla proposta di adottare, anche sul territorio nazionale, un provvedimento atto a limitare le importazioni di tabacco intercomunitario per consumo privato alla stregua di quello in vigore in Austria dall'1 gennaio 2008.

La legge austriaca - spiega Alunni Barbarossa - dispone che gli articoli da tabacco acquistati da una persona fisica al di fuori del territorio federale e destinati a uso personale e non commerciale, possano essere introdotti e detenuti solo nel rispetto di alcune limitazioni quantitative e di alcune avvertenze in merito ai rischi per la salute connessi al fumo. Queste disposizioni - secondo il consigliere - avrebbero determinato un fortissimo calo, stimato nell'ordine del 40%, delle importazioni di articoli da tabacco specie dalla confinante Slovenia.

"Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 18 dicembre 2009 - ricorda nella lettera Alunni Barbarossa - la Giunta aveva accolto l'ordine del giorno sottoscritto dal collega Piero Colussi e da me, relativo alla importazione di articoli da tabacco da parte dei privati. L'ordine del giorno, nel dispositivo finale, impegnava la Giunta a intervenire con urgenza nei confronti del Governo nazionale e dei parlamentari del Friuli Venezia Giulia sottoponendo loro la richiesta perentoria della nostra Regione affinché, attraverso lo strumento del decreto legge, possa essere efficace anche in Italia una legge dai contenuti identici a quelli approvati dalla vicina Austria. La lettera quindi -conclude il consigliere - ha lo scopo di capire se e quali iniziative sono state intraprese e, in caso contrario, di ricordare alla Giunta l'impegno preso".