Citt: Alunni Barbarossa, scrive a Giunta su consumo tabaccai
(ACON) Trieste, 16 apr - COM/ET - Le richieste di aiuto da
parte dei rivenditori di tabacchi nelle zone confinarie con la
Slovenia si stanno facendo sempre più pressanti. Ed è proprio
alla luce della persistente, grave crisi del settore che registra
un costante calo delle vendite a causa della concorrenza slovena,
in particolare nelle province di Trieste, Gorizia e nella zona
confinaria della provincia di Udine, che il consigliere regionale
di Cittadini-Libertà Civica Stefano Alunni Barbarossa ha deciso
di scrivere al presidente Tondo e all'assessore Savino.
Scopo della lettera, conoscere le iniziative concretamente
assunte dall'Esecutivo regionale a livello governativo e
parlamentare a tutela degli operatori e, in particolare, le
risposte avute in ordine alla proposta di adottare, anche sul
territorio nazionale, un provvedimento atto a limitare le
importazioni di tabacco intercomunitario per consumo privato alla
stregua di quello in vigore in Austria dall'1 gennaio 2008.
La legge austriaca - spiega Alunni Barbarossa - dispone che gli
articoli da tabacco acquistati da una persona fisica al di fuori
del territorio federale e destinati a uso personale e non
commerciale, possano essere introdotti e detenuti solo nel
rispetto di alcune limitazioni quantitative e di alcune
avvertenze in merito ai rischi per la salute connessi al fumo.
Queste disposizioni - secondo il consigliere - avrebbero
determinato un fortissimo calo, stimato nell'ordine del 40%,
delle importazioni di articoli da tabacco specie dalla confinante
Slovenia.
"Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 18 dicembre
2009 - ricorda nella lettera Alunni Barbarossa - la Giunta aveva
accolto l'ordine del giorno sottoscritto dal collega Piero
Colussi e da me, relativo alla importazione di articoli da
tabacco da parte dei privati. L'ordine del giorno, nel
dispositivo finale, impegnava la Giunta a intervenire con urgenza
nei confronti del Governo nazionale e dei parlamentari del Friuli
Venezia Giulia sottoponendo loro la richiesta perentoria della
nostra Regione affinché, attraverso lo strumento del decreto
legge, possa essere efficace anche in Italia una legge dai
contenuti identici a quelli approvati dalla vicina Austria. La
lettera quindi -conclude il consigliere - ha lo scopo di capire
se e quali iniziative sono state intraprese e, in caso contrario,
di ricordare alla Giunta l'impegno preso".