Pdl: Camber, presentato volume in dialetto triestino
(ACON) Trieste, 16 apr - COM/ET - E' stato presentato nella
sala Azzurra del Consiglio regionale, alla presenza dell'autrice
e del consigliere regionale del Pdl e presidente della VI
Commissione Piero Camber, il volume in dialetto triestino "Abecè
per resentar el talian int'el Rosandra" (Abc per sciacquare
l'italiano nel Rosandra) di Edda Vidiz, piccola antologia di
cultura popolare triestina, corredata da un dizionario
dall'italiano al triestino ricco di locuzioni e proverbi,
trentadue schede su campi semantici particolari, poesie, racconti
e ricette. Il tutto accompagnato da numerose foto di cittadini di
fine Ottocento.
Con questo volume Edda Vidiz ha voluto umoristicamente
parafrasare il detto "sciacquare i panni in Arno", con il quale
il Manzoni si riferiva alla necessità di adeguare il testo dei
Promessi sposi allo standard nazionale, in quel tempo
identificato nel Fiorentino. Ma non è la pretesa di elevare il
Triestino a lingua nazionale ad aver spinto l'autrice a scrivere
questo vocabolario di rapida consultazione, bensì quello di dare
- soprattutto ai giovani che poco o nulla sanno del nostro
dialetto, ma anche a quanti si dilettano a usare il vernacolo nei
loro scritti - un facile strumento di apprendimento o di
confronto fra lingua e dialetto.
Questo libro, o meglio - come suggerisce il titolo stesso -
abbecedario, si propone inoltre di colmare il vuoto lasciato dai
rari e ormai introvabili dizionari italiano-triestino
introducendo una novità: negli studi lessicografici, dove il
dialetto triestino vanta una lunga tradizione, raramente si è
intrapreso il percorso inverso, ovverosia dalla lingua al
dialetto, percorso che invece l'autrice ha voluto introdurre nel
proprio lavoro.
Per meglio inquadrare l'uso dell'espressione dialettale - ha
osservato il consigliere Camber - Edda Vidiz ha scelto di
corredare l'elenco dei lemmi con una buona dose di locuzioni e di
proverbi, numerose schede su campi semantici particolari (storia,
gastronomia, mestieri) e altri inserti quali grammatica, ricette,
racconti, poesie e interessanti foto di cittadini della Trieste
imperiale: una piccola, ma ricca antologia di cultura popolare
triestina presentata in dialetto e contraddistinta dal garbo
adoperato dall'autrice in tutte le sue opere.
Il volume è stato realizzato grazie al contributo della Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il patrocinio del Comune di
Trieste.