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Pdl: Colautti, pdl impianti sportivi pubblici a associazioni

19.04.2010
15:11
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/ET - "Con la proposta di legge che, se approvata, disciplinerà le modalità di affidamento del servizio di gestione degli impianti sportivi di proprietà degli enti locali territoriali si ottiene il duplice risultato di colmare un vuoto normativo e di valorizzare le associazioni e l'associazionismo che opera nel mondo dello sport". Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl e presidente della IV Commissione Alessandro Colautti, promotore e primo firmatario della proposta di legge che fissa le modalità per la gestione degli impianti sportivi di proprietà degli enti pubblici. Il progetto porta le firme degli esponenti della maggioranza - Colautti, Daniele Galasso e Franco Baritussio per il Pdl, Danilo Narduzzi della Lega Nord, Edoardo Sasco per l'UDC e Roberto Asquini del Gruppo Misto - e ha ottenuto la condivisione dell'assessore regionale allo Sport Elio De Anna. "Con questa proposta di legge - precisa Colautti - si è ritenuto opportuno dare applicazione alla legge finanziaria dello Stato del 2003 e completare la legge regionale n. 8/2003 Testo unico in materia di sport e tempo libero con una disciplina compiuta in materia di gestione degli impianti sportivi. "La normativa - spiega il consigliere - prevede che gli Enti locali, con un'apposita, gara possano affidare la gestione degli impianti sportivi in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, associazioni di discipline sportive associate e federazioni sportive sulla base di convenzioni che ne stabiliscano i criteri d'uso e previa determinazione di principi generali e obiettivi per l'individuazione dei soggetti affidatari. "La volontà è anche di mettere il sistema sport nella condizione di dare risposte precise valorizzando il volontariato e l'associazionismo della nostra regione che già operano, di fatto, nella gestione di questi impianti e quindi permettere la migliore applicazione delle attività sportive e motorie attraverso l'uso delle strutture favorendo la massima fruibilità degli impianti da parte delle associazioni e dei cittadini nell'interesse generale della collettività. "Il testo normativo, inoltre, promuove lo svolgimento di attività informative sul doping come piaga sportiva e la valorizzazione della cultura dell'associazionismo sportivo territoriale. "Fino a oggi gli enti locali proprietari di questi impianti, nel caso non intendessero per varie ragioni gestirli direttamente, non potevano affidarne la gestione e quindi si correva il rischio di non poter garantire un servizio adeguato. Ora la norma - conclude Colautti - stabilisce i criteri di assegnazione e premia quelle realtà associative che operano in questi impianti. Gli enti proprietari avranno funzioni di vigilanza e controllo relativi al servizio di gestione e all'utilizzo dei finanziamenti".