PD: Menis, sì a ddl università ma con qualche modifica
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/DT - Sostanziale apertura verso un
provvedimento che viene giudicato "buono nelle intenzioni, ma
perfettibile nell'applicazione". Questa, in sintesi, la posizione
di Paolo Menis sulla riforma del sistema regionale di
finanziamenti alle università che domani torna in Commissione.
Un obiettivo condivisibile, quello di razionalizzare i
contributi, afferma il consigliere regionale del PD, peraltro
ispirato a criteri di semplificazione invocati dagli stessi
atenei, ma servono alcune modifiche per rendere il testo più
efficace.
In primo luogo, sottolinea, è necessario prevedere l'inserimento
di un meccanismo perequativo che recuperi, anche se in minima
parte, lo sbilanciamento del finanziamento nazionale. In un
contesto che vede un progressivo arretramento dell'intervento
statale dalla ricerca, spiega Menis, bisogna pensare a qualcosa
che permetta di appianare il gap esistente tra Udine e Trieste.
Solo su questa base solidale sarà possibile attivare dei sani
meccanismi di competizione tra gli atenei.
Il secondo punto da migliorare è lo stesso concetto di
eccellenza, che sta alla base del disegno di legge: se passasse
la proposta attuale della Giunta in cui i sistemi di valutazione
- dalla cui decisione dipende l'assegnazione dei fondi - sono
composti da membri in parte interni alle rispettive università,
si rischierebbe un palese conflitto d'interesse, puntualizza
l'esponente del Partito Democratico. Molto meglio allora
prevedere un gruppo di lavoro esterno in grado di garantire
terzietà e competenza.
Infine, auspico una maggiore attenzione nei confronti del diritto
allo studio: chiediamo maggiori investimenti, grazie ai quali
sarebbe possibile intervenire sulla scarsa mobilità sociale (che
vede tra i laureati oltre il 90% provenire da una famiglia con
un'alta formazione) per garantire quell'universalità del diritto
alla conoscenza che costituisce uno dei punti deboli del sistema
e su cui si registra una colpevole inerzia a livello nazionale".