News


Idv: Agnola, sempre difficile accesso al credito per imprese

20.04.2010
16:40
(ACON) Trieste, 20 apr - COM/AB - Sulla diminuzione dei prestiti ottenuti dalle imprese del Friuli Venezia Giulia interviene il consigliere regionale Enio Agnola (Idv), vicepresidente della II Commissione, che sostiene che "è illusorio ricavare da questi dati l'impressione di un miglioramento del settore delle piccole e medie imprese della nostre regione; in realtà il sistema delle banche continua, nonostante gli sforzi straordinari in termini finanziari della regione, a sviluppare di fatto un atteggiamento ostruzionistico nei confronti di quelle aziende che mostrano reattività alla crisi, ma che hanno bisogno di finanziamenti per sopperire al rilancio aziendale e alla difficoltà di incassare i crediti dalla clientela".

"Ci sono alcuni provvedimenti in cui il legislatore regionale ha posto molta fiducia, quali il fondo smobilizzo crediti - prosegue Agnola - che trovano di fatto negli istituti di credito una sostanziale indifferenza. Anche dopo aver firmato la convenzione con la Regione, nelle banche sopravvive senza particolari cedimenti la cultura del lucro finanziario e della garanzia sempre e comunque, mentre la legge anticrisi di fatto chiedeva al sistema creditizio di utilizzare i fondi regionali per interpretare il ruolo di soggetti animatori dell'economia locale, uscendo dal fortino della garanzia 100%, e di investire sulla qualità e determinazione dei nostri imprenditori".

"Abbiamo sentito in più riprese in audizione nelle Commissioni regionali tutti gli attori dell'economia regionale, ma mancavano sempre gli istituti di credito. E allora chiediamo che vengono sentiti al più presto in Commissione - conclude Agnola - per verificare direttamente i motivi e le giustificazioni di questa difficoltà a erogare prestiti alle imprese; gli imprenditori della nostra regione vedono con preoccupazione lo spegnersi dei riflettori sui temi della crisi economica quando in realtà tutti gli indicatori segnalano che la crisi economica è in pieno vigore e senza la piena attuazione degli strumenti finanziari della legge anticrisi l'economia regionale rischia di rimanere al palo, con gravissime ripercussioni sull'occupazione e sul futuro delle famiglie. Chiederemo quindi che nei prossimi giorni vengano chiamati in audizione in II Commissione i rappresentanti degli istituti di credito regionali e le articolazioni locali delle banche nazionali, assieme al sistema dei fornitori di garanzie, per verificare lo stato di attuazioni dei provvedimenti anticrisi per quanto riguarda l'accesso al credito delle piccole e medie imprese".