UDC: sugli ERDISU servono proposte precise e puntuali
(ACON) Trieste, 20 apr - COM/AB - "Abolire non è sempre la
strada più indicata per perseguire obbiettivi di semplificazione,
soprattutto se non si indicano contestualmente gli obiettivi e le
alternative da percorrere e questo principio vale anche per gli
ERDISU (Enti regionali per il diritto allo Studio)".
Lo affermano i consiglieri regionali UDC, Edoardo Sasco e
Alessandro Tesolat, componenti la VI Commissione, riferendosi
alle proposte di abolizione degli ERDISU che in questi giorni
stanno circolando in diversi ambienti regionali.
"Una razionalizzazione e una semplificazione è sempre auspicabile
nel settore della Pubblica amministrazione, ma nel caso degli
ERDISU è necessario preventivamente conoscere le ricadute di una
loro eventuale soppressione considerato che si sono dimostrati
finora dagli enti efficaci nella loro operatività".
"Se da un lato le funzioni degli ERDISU potrebbero essere
riportate in capo alle università, ribadiscono Sasco e Tesolat,
rimarrebbero però aperti in quel caso problemi non marginali
relativi al personale, che è regionale, e al trasferimento del
loro patrimonio, che è piuttosto consistente, sui quali è
necessario fin d'ora individuare le soluzioni".
"Siamo pronti a ragionare assieme per imprimere una accelerazione
sulle riforme nel Friuli Venezia Giulia, ma auspichiamo che dalla
Giunta giungano proposte concrete e operative con una precisa e
analitica valutazione preventiva su tutta l'operazione".