II Comm: audizione su crisi operatori settore tabacco
(ACON) Trieste, 22 apr - ET - Una posizione chiara, è quanto i
tabaccai chiedono all'Amministrazione regionale, in merito alla
crisi che ha investito circa 1000 imprese che operano nella
fascia confinaria a causa della consistente differenza di prezzo
tra i prodotti venduti in Italia e quelli venduti in Slovenia.
La II Commissione consiliare - presidente Maurizio Franz (LN) -
ha sentito Logika Servizi - Deposito fiscale locale, la
Confesercenti e il Comitato tabaccai Gorizia.
In una nota congiunta, i Depositi fiscali di Gorizia, Udine e
Trieste si sono chiesti quanto l'Amministrazione regionale voglia
o possa fare in merito, segnalando l'ingente perdita di gettito
erariale determinata dal calo di vendite che va dal 40% al 60% da
quando la Slovenia è entrata nella Comunità europea. I tabaccai
evidenziano che l'acquisto nel vicino Stato porta a problemi
anche per i consumatori, quali la minor qualità del prodotto e un
aumento del consumo, con future ricadute anche sul Sistema
sanitario regionale. Le richieste sono chiare: o un disimpegno
franco da parte della Regione, oppure un percorso che assicuri
uno sforzo a Bruxelles per promuovere un riavvicinamento dei
metodi di calcolo, ora diversi, tra Slovenia e Italia e una
concertazione con il Governo e il Parlamento per iniziative che
seguano la falsariga di quanto già fatto per la benzina o che
introducano un sistema di condivisione a livello nazionale delle
perdite erariali registrate a livello regionale, destinando le
entrate anche per un efficace piano di aiuti a favore della
categorie colpite dall'acquisto transfrontaliero dei tabacchi.
Tra le soluzioni, chiesta anche una limitazione alle quantità
importabili. La grande differenza di prezzo tra le due realtà
nazionali e le ricadute negative sui consumatori sono state
ribadite anche dal Comitato tabaccai.
La Confesercenti ha quantificato la perdita di gettito erariale
stimandola in circa 60 milioni annui, dato che dal 2002 al 2008
il gettito fiscale è rimasto pressoché invariato (da 128 milioni
a 138 milioni) nonostante il prezzo finale del pacchetto sia
pressoché raddoppiato. Secondo un esercente presente, la perdita
per la Regione ammonta a 2,20 euro per ogni pacchetto non
acquistato sul territorio.
Il PD, ha detto il consigliere Franco Brussa, ha individuato
proposte che il gruppo intende avanzare per affrontare la
questione. Attingendo alle risorse non utilizzate dal comparto
dei benzinai si potrebbero introdurre indennità per gli esercenti
che chiudono l'attività, incentivi al ricollocamento e
riqualificazione professionale e fondi per dotare le rivendite di
terminali per pagare ticket e tasse regionali.
Molto di ciò che viene chiesto è attuabile e le strade
percorribili sono molteplici. Per Roberto Asquini (Misto) la
soluzione è strettamente correlata alla questione dei carburanti,
ma la scelta è di carattere politico, di volontà a intervenire o
meno. Il consigliere chiede al Pdl di esprimersi chiaramente,
auspicabilmente a favore della tutela degli interessi di
cittadini, imprese e erario regionale.
Il federalismo fiscale è una possibilità reale che entro il 2010
dovrebbe consentire di dare una risposta e strumenti utili a
intervenire per competere con gli Stati vicini. Ma fino a quel
momento Federico Razzini (LN) ritiene che le considerevoli
perdite debbano portare a soluzioni temporanee per sostenere le
imprese. Che il Pdl assuma una posizione chiara. Anche per il
presidente Franz il federalismo fiscale è la strada maestra per
superare il problema.
Piero Tononi (Pdl) ha evidenziato una protratta assenza di
soluzioni, fin dalla precedente legislatura, così come nessuna
reale soluzione è stata prospettata dall'opposizione durante gli
ultimi due anni. Mancano atti concreti, da tutte le parti e da
tutte le forze politiche.
Per Enzo Marsilio (PD) la proposta PD vuole essere uno stimolo e
un impegno politico ad affrontare il problema. I piccoli esercizi
di montagna rappresentano un importante punto di riferimento per
le comunità che servono, forse rifinanziando la legge in materia
si potrebbe dare una prima risposta alla categoria.
(immagini tv)