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Citt: Colussi, accesso verbali Insiel o si rivolgerà al TAR

22.04.2010
16:29
(ACON) Trieste, 22 apr - COM/AB - La notizia non è nuova: è dal 12 dicembre 2008 che il consigliere regionale Piero Colussi di Cittadini-Libertà Civica chiede al presidente di Insiel, Walter Santarossa, di poter accedere ad alcuni verbali del Consiglio di amministrazione di quella società. La novità di oggi è che se il presidente Santarossa continuerà a negare tale diritto (sancito dall'art. 67 LR 7/2000 e dall'art. 9 LR 17/2007) il consigliere civico si vedrà costretto a rivolgersi al Tar.

Colussi lo ha annunciato in I Commissione in occasione della discussione sulla proposta di legge relativa alle norme urgenti sulle società partecipate denunciando pubblicamente di aver inviato, il 14 aprile, un'ulteriore lettera al presidente di Insiel contestando il "persistente comportamento omissivo della Società informatica regionale. Sono infatti trascorsi oltre 30 giorni dall'inoltro della lettera (dd. 3 marzo 2010) con la quale, a seguito dell'incontro svoltosi presso la sede della Società, richiedevo copia dei seguenti verbali del Consiglio di Amministrazione (9 settembre 2008, n. 148; 30 settembre 2008, n. 149; 26 novembre 2008, n. 151; 27 febbraio 2009, n. 153; 30 marzo 2009, n. 154)".

"Faccio presente - ha aggiunto Colussi - che, nel merito della mia richiesta di accesso ad atti della Società Insiel risalente al 12 dicembre 2008, da lei respinta con lettera prot. 2008/4483 del 16 dicembre 2008, si è autorevolmente espressa la Giunta regionale (con delibera di generalità n. 990 nella seduta del 24 aprile 2009) con la decisione ripresa dal presidente della Giunta regionale nella lettera dd. 11 maggio 2009 prot. GAB-(GAB-4-1-1-DOP)-o impartendole, in proposito, precise direttive. La diffido, pertanto, dal mantenere un atteggiamento ostativo alla mia richiesta di accesso e attendo, con la dovuta urgenza, copia degli atti richiesti".

Se entro trenta giorni non riceverà copia degli atti richiesti, il consigliere dei Cittadini ha preannunciato la decisione di rivolgersi al Tribunale amministrativo regionale.