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I Comm: approvato ddl società partecipate della Regione (3)

22.04.2010
17:31
(ACON) Trieste, 22 apr - DT - Passa con i voti di Pdl, LN, UDC e Asquini (Misto) la proposta di legge sulle società partecipate della Regione. Astenuti PD, SA e Cittadini, contraria l'Idv.

Due gli emendamenti sostanziali presentati dalla Giunta: l'assessore alle Risorse economiche Sandra Savino ha riposizionato 180 milioni di euro di contributi inseriti nella legge anticrisi per rafforzare i Fondi di rotazione a favore di industria, commercio, artigianato, turismo e agricoltura.

"Erano state fatte delle previsioni sui 400 milioni di euro stanziati (200 di anticipazione ai Fondi di rotazione, 150 per l'acquisto di obbligazioni, 50 sui Fondi di co-garanzia) che poi sono state monitorate assieme alla Direzione delle attività produttive sulle necessità del comparto produttivo. Ci siamo resi conto che la richiesta sui Fondi di rotazione è stata ed è molto forte".

Altro emendamento di peso, quello firmato dall'assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi. E si tratta di 3 milioni di euro destinati all'Autorità portuale di Trieste per lo sviluppo di servizi multimodali. "Un contributo straordinario, ha spiegato, sulla base della presentazione da parte dell'AP di un programma triennale che prevede un incremento delle merci trasportate su ferrovia".

Articolato il dibattito sul testo. Di evidente sconfessione di un provvedimento del tutto inutile, quello dell'anticrisi, ha parlato il capogruppo del PD Gianfranco Moretton. Siamo di fronte al dilettantismo della Giunta Tondo, non si può spiegare altrimenti questo continuo cambiamento di rotta nel modo di affrontare i problemi. E' un provvedimento pasticciato, come lo è la vostra azione sulla crisi, sui versanti Insiel e aeroporto.

Per il collega di gruppo Franco Brussa, il provvedimento non tratta unicamente di aspetti economici, ma si porta dietro aspetti politici importanti. Su Ronchi, ha detto, chiedo l'audizione in Commissione dell'assessore Riccardi. E se è giusto che la Regione si prenda carico di Insiel, è ridicolo che a pochi mesi dall'approvazione della legge anticrisi si deroghi ai vincoli di destinazione.

L'aeroporto? Stiamo parlando del suo funerale, ha dichiarato Alessandro Corazza di Idv. La critica è generale, ma chi se n'è occupato finora ha mai guardato a tutte le sue inefficienze? Non c'è un pullman che lo colleghi a Pordenone. C'è l'aeroporto, non un sistema di trasporto attorno. E allora forse occorre prestare maggiore attenzione anche alle nomine, deve valere la meritocrazia.

Dubbi sulla legittimità dell'articolo su Insiel sono stati avanzati da Piero Colussi, dei Citt, e Igor Kocijancic, della SA-PRC. La norma ponte contrasta sia con la legge Bersani che con quelle comunitarie, ha spiegato Colussi, mettiamo l'azienda in una situazione di grande rischio perché le impugnazioni dei privati che si vedono sottrarre un mercato che fa gola, ci saranno. Aspettiamo piuttosto il provvedimento organico che l'assessore Garlatti ha annunciato. Dubbi di Colussi pure sulla competenza dei vertici.

Anche se trovo l'articolo su Insiel politicamente e istituzionalmente condivisibile, questa norma mi sembra troppo semplicistica per poter pensare di evitare le leggi sulla concorrenza, ha ribadito Igor Kocijancic, della SA-PRC. E se l'emendamento sull'anticrisi dimostra come i contributi siano stati mal gestiti, quello sul porto mi trova d'accordo alla luce dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge che toglie ogni autonomia finanziaria alle Autorità portuali.

La modalità di operare di questa maggioranza, assolutamente virtuosa, è frutto di una capacità pragmatica e flessibile secondo Alessandro Colautti, Pdl. Questo è il solco tra centrodestra e centrosinistra nell'operare, non provvedimenti omnicomprensivi ma testi flessibili, una capacità di legiferare e modificare in corsa. La scelta su Insiel? E' la conseguenza del programma politico annunciato.

Per Maurizio Salvador, UDC, questo è un provvedimento-verità: con Insiel ci consente di comprendere la posizione del Governo sulle partecipate, sull'aeroporto si dimostra come la Regione ci creda davvero, quella del porto è un'operazione finanziaria che va nella direzione auspicata del potenziamento del traffico su ferrovia, mentre sull'anticrisi andiamo a destinare risorse dove servono.

Per Ronchi quella individuata dalla Giunta è l'unica strada possibile, ha aggiunto Roberto Asquini per il Gruppo Misto. Su Insiel invece e i suoi 750 lavoratori non c'è dubbio che la soluzione sia la vendita, anche se in questo momento congiunturale probabilmente questa legge è necessaria. Sui contributi all'AP di Trieste e sul sistema portuale in genere la questione va approfondita, non possiamo mettere soldi su un qualcosa che fa acqua da tutte le parti.

Nessuna norma funeraria per Mara Piccin della Lega Nord, ma un intervento serio a tutela della nostra gente, dell'occupazione e delle imprese.

Specificatamente su Ronchi è intervenuto l'assessore Riccardi. Funerale? Assolutamente no. Oggi la Regione fa quello che la precedente Giunta ha tentato di fare, ritornando, peraltro, a quanto era in passato.

Il tema dell'aeroporto è stato legato alla litigiosità del Consorzio, ha annotato, deve esserci qualcuno che mette ordine, in questo caso la Regione. Abbiamo ottenuto il consenso degli enti locali dopo una mediazione durata molto tempo, oggi abbiamo individuato un percorso che permetterà alla Regione il controllo totale dell'infrastruttura e a questo punto inizia un nuovo percorso di difesa dell'aeroporto. Che significa innanzitutto valutare la concessione quarantennale vigente (che porterà a un probabile aumento di capitale della SPA di 3 milioni di euro), e poi procedere a piano industriale che dovrà individuare la migliore ipotesi possibile. Che probabilmente vorrà dire, per ragioni di sistema di rete e per garantire la competitività (oggi Ronchi sta molto al di sotto del milione di passeggeri all'anno), l'alleanza con gli scali vicini.

Ultima informazione sul polo intermodale di Ronchi che collegherà l'aeroporto regionale alla rete ferroviaria: abbiamo perfezionato - ha detto Riccardi - buona parte degli atti, al massimo nell'arco di qualche settimana delibereremo sulla delega alla società aeroportuale per la realizzazione del polo".

Relatori per l'Aula del provvedimento saranno Galasso per la maggioranza, per la minoranza Brussa e Kocijancic.

(fine)