I Comm: approvato ddl società partecipate della Regione (3)
(ACON) Trieste, 22 apr - DT - Passa con i voti di Pdl, LN, UDC
e Asquini (Misto) la proposta di legge sulle società partecipate
della Regione. Astenuti PD, SA e Cittadini, contraria l'Idv.
Due gli emendamenti sostanziali presentati dalla Giunta:
l'assessore alle Risorse economiche Sandra Savino ha
riposizionato 180 milioni di euro di contributi inseriti nella
legge anticrisi per rafforzare i Fondi di rotazione a favore di
industria, commercio, artigianato, turismo e agricoltura.
"Erano state fatte delle previsioni sui 400 milioni di euro
stanziati (200 di anticipazione ai Fondi di rotazione, 150 per
l'acquisto di obbligazioni, 50 sui Fondi di co-garanzia) che poi
sono state monitorate assieme alla Direzione delle attività
produttive sulle necessità del comparto produttivo. Ci siamo resi
conto che la richiesta sui Fondi di rotazione è stata ed è molto
forte".
Altro emendamento di peso, quello firmato dall'assessore ai
Trasporti Riccardo Riccardi. E si tratta di 3 milioni di euro
destinati all'Autorità portuale di Trieste per lo sviluppo di
servizi multimodali. "Un contributo straordinario, ha spiegato,
sulla base della presentazione da parte dell'AP di un programma
triennale che prevede un incremento delle merci trasportate su
ferrovia".
Articolato il dibattito sul testo. Di evidente sconfessione di un
provvedimento del tutto inutile, quello dell'anticrisi, ha
parlato il capogruppo del PD Gianfranco Moretton. Siamo di fronte
al dilettantismo della Giunta Tondo, non si può spiegare
altrimenti questo continuo cambiamento di rotta nel modo di
affrontare i problemi. E' un provvedimento pasticciato, come lo è
la vostra azione sulla crisi, sui versanti Insiel e aeroporto.
Per il collega di gruppo Franco Brussa, il provvedimento non
tratta unicamente di aspetti economici, ma si porta dietro
aspetti politici importanti. Su Ronchi, ha detto, chiedo
l'audizione in Commissione dell'assessore Riccardi. E se è giusto
che la Regione si prenda carico di Insiel, è ridicolo che a pochi
mesi dall'approvazione della legge anticrisi si deroghi ai
vincoli di destinazione.
L'aeroporto? Stiamo parlando del suo funerale, ha dichiarato
Alessandro Corazza di Idv. La critica è generale, ma chi se n'è
occupato finora ha mai guardato a tutte le sue inefficienze? Non
c'è un pullman che lo colleghi a Pordenone. C'è l'aeroporto, non
un sistema di trasporto attorno. E allora forse occorre prestare
maggiore attenzione anche alle nomine, deve valere la
meritocrazia.
Dubbi sulla legittimità dell'articolo su Insiel sono stati
avanzati da Piero Colussi, dei Citt, e Igor Kocijancic, della
SA-PRC. La norma ponte contrasta sia con la legge Bersani che con
quelle comunitarie, ha spiegato Colussi, mettiamo l'azienda in
una situazione di grande rischio perché le impugnazioni dei
privati che si vedono sottrarre un mercato che fa gola, ci
saranno. Aspettiamo piuttosto il provvedimento organico che
l'assessore Garlatti ha annunciato. Dubbi di Colussi pure sulla
competenza dei vertici.
Anche se trovo l'articolo su Insiel politicamente e
istituzionalmente condivisibile, questa norma mi sembra troppo
semplicistica per poter pensare di evitare le leggi sulla
concorrenza, ha ribadito Igor Kocijancic, della SA-PRC. E se
l'emendamento sull'anticrisi dimostra come i contributi siano
stati mal gestiti, quello sul porto mi trova d'accordo alla luce
dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno
di legge che toglie ogni autonomia finanziaria alle Autorità
portuali.
La modalità di operare di questa maggioranza, assolutamente
virtuosa, è frutto di una capacità pragmatica e flessibile
secondo Alessandro Colautti, Pdl. Questo è il solco tra
centrodestra e centrosinistra nell'operare, non provvedimenti
omnicomprensivi ma testi flessibili, una capacità di legiferare e
modificare in corsa. La scelta su Insiel? E' la conseguenza del
programma politico annunciato.
Per Maurizio Salvador, UDC, questo è un provvedimento-verità: con
Insiel ci consente di comprendere la posizione del Governo sulle
partecipate, sull'aeroporto si dimostra come la Regione ci creda
davvero, quella del porto è un'operazione finanziaria che va
nella direzione auspicata del potenziamento del traffico su
ferrovia, mentre sull'anticrisi andiamo a destinare risorse dove
servono.
Per Ronchi quella individuata dalla Giunta è l'unica strada
possibile, ha aggiunto Roberto Asquini per il Gruppo Misto. Su
Insiel invece e i suoi 750 lavoratori non c'è dubbio che la
soluzione sia la vendita, anche se in questo momento
congiunturale probabilmente questa legge è necessaria. Sui
contributi all'AP di Trieste e sul sistema portuale in genere la
questione va approfondita, non possiamo mettere soldi su un
qualcosa che fa acqua da tutte le parti.
Nessuna norma funeraria per Mara Piccin della Lega Nord, ma un
intervento serio a tutela della nostra gente, dell'occupazione e
delle imprese.
Specificatamente su Ronchi è intervenuto l'assessore Riccardi.
Funerale? Assolutamente no. Oggi la Regione fa quello che la
precedente Giunta ha tentato di fare, ritornando, peraltro, a
quanto era in passato.
Il tema dell'aeroporto è stato legato alla litigiosità del
Consorzio, ha annotato, deve esserci qualcuno che mette ordine,
in questo caso la Regione. Abbiamo ottenuto il consenso degli
enti locali dopo una mediazione durata molto tempo, oggi abbiamo
individuato un percorso che permetterà alla Regione il controllo
totale dell'infrastruttura e a questo punto inizia un nuovo
percorso di difesa dell'aeroporto. Che significa innanzitutto
valutare la concessione quarantennale vigente (che porterà a un
probabile aumento di capitale della SPA di 3 milioni di euro), e
poi procedere a piano industriale che dovrà individuare la
migliore ipotesi possibile. Che probabilmente vorrà dire, per
ragioni di sistema di rete e per garantire la competitività (oggi
Ronchi sta molto al di sotto del milione di passeggeri all'anno),
l'alleanza con gli scali vicini.
Ultima informazione sul polo intermodale di Ronchi che collegherà
l'aeroporto regionale alla rete ferroviaria: abbiamo perfezionato
- ha detto Riccardi - buona parte degli atti, al massimo
nell'arco di qualche settimana delibereremo sulla delega alla
società aeroportuale per la realizzazione del polo".
Relatori per l'Aula del provvedimento saranno Galasso per la
maggioranza, per la minoranza Brussa e Kocijancic.
(fine)