PD: Brussa, Gorizia maglia nera stanziamenti per cultura
(ACON) Trieste, 23 apr - COM/ET - "Una volta di più, Gorizia e
il suo territorio pagano un prezzo più elevato delle altre
province nell'azione politica della Giunta regionale di
centrodestra. Conferma di ciò si è avuta anche in riferimento
alla pubblicazione delle famose tabelle sulla cultura".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa.
"Che ci fossero dei tagli nel settore della cultura lo sapevamo
da tempo - afferma Brussa - ma che, per quanto riguarda la
provincia di Gorizia, essi raggiungessero una media del 30%, ben
più alta della altre province, non ci pare assolutamente
corretto.
"Va detto - continua l'esponente del PD - che tagliare fondi alla
cultura è comunque un errore, poiché essa, oltre a essere un
valore in sé, è anche fonte di lavoro e di economia, ben maggiore
di quello che normalmente si crede. Ciò è tanto più vero se si
valorizzano quelle associazioni o quegli enti che operano con
serietà e costanza nel settore culturale e non associazioni che
fanno cultura una sola volta all'anno".
Per il consigliere è grave anche il fatto che si rendano noti i
tagli a fine aprile, quando le associazioni hanno già ampiamente
impostato il loro bilancio. "Ma ciò che offende veramente - dice
l'esponente dell'opposizione - sono certi tagli operati nei
confronti di qualcuno, rispetto ad altri". Tra i casi più
evidenti, Brussa evidenzia quello all'Isig, l'Istituto di
sociologia internazionale di Gorizia passato da 200 mila euro a
120 mila e quindi con una diminuzione netta del 40%. "Ma la scure
- sottolinea il consigliere - ha colpito anche l'Associazione
culturale Onde Mediterranee di Monfalcone, meno 40%; il Centro
chitarristico Mauro Giuliani di Gorizia, meno 37,50%; l'Orchestra
civica di fiati di Gorizia, meno 37,50%.
"Evidentemente - sostiene Brussa - una volta di più, la scelta di
Tondo di non avere un esponente di Gorizia nel suo Esecutivo
regionale pesa, eccome.
"Stona, invece, il fatto che ci sia un unico caso, tra tutti,
relativo a un'associazione che ha ottenuto il 22,50% in più di
finanziamento, rispetto allo scorso anno. Si tratta
dell'Associazione culturale Mitteleuropea, con sede a Udine, ma
che opera nel territorio isontino, organizzando la Festa dei
popoli della Mitteleuropa.
"Senza nulla togliere a questa associazione che, tutto sommato,
però, sembra guardare con quella manifestazione più al passato
che al presente (festeggia, tra l'altro, il genetliaco
dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe) - continua Brussa -
sarebbe stato forse il caso di evitare questa scelta premiante,
le cui ragioni davvero ci appaiono oscure, a meno che non
facciano semplicemente riferimento a una vicinanza politica.
"Come isontini non ci resta che un'ultima speranza - conclude il
consigliere - quella che l'assessore alla cultura Molinaro prenda
atto di come questa parte del territorio regionale è stata
trattata e vi rimedi con le variazioni di bilancio".