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PD: Brussa, Gorizia maglia nera stanziamenti per cultura

23.04.2010
14:58
(ACON) Trieste, 23 apr - COM/ET - "Una volta di più, Gorizia e il suo territorio pagano un prezzo più elevato delle altre province nell'azione politica della Giunta regionale di centrodestra. Conferma di ciò si è avuta anche in riferimento alla pubblicazione delle famose tabelle sulla cultura".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa.

"Che ci fossero dei tagli nel settore della cultura lo sapevamo da tempo - afferma Brussa - ma che, per quanto riguarda la provincia di Gorizia, essi raggiungessero una media del 30%, ben più alta della altre province, non ci pare assolutamente corretto.

"Va detto - continua l'esponente del PD - che tagliare fondi alla cultura è comunque un errore, poiché essa, oltre a essere un valore in sé, è anche fonte di lavoro e di economia, ben maggiore di quello che normalmente si crede. Ciò è tanto più vero se si valorizzano quelle associazioni o quegli enti che operano con serietà e costanza nel settore culturale e non associazioni che fanno cultura una sola volta all'anno".

Per il consigliere è grave anche il fatto che si rendano noti i tagli a fine aprile, quando le associazioni hanno già ampiamente impostato il loro bilancio. "Ma ciò che offende veramente - dice l'esponente dell'opposizione - sono certi tagli operati nei confronti di qualcuno, rispetto ad altri". Tra i casi più evidenti, Brussa evidenzia quello all'Isig, l'Istituto di sociologia internazionale di Gorizia passato da 200 mila euro a 120 mila e quindi con una diminuzione netta del 40%. "Ma la scure - sottolinea il consigliere - ha colpito anche l'Associazione culturale Onde Mediterranee di Monfalcone, meno 40%; il Centro chitarristico Mauro Giuliani di Gorizia, meno 37,50%; l'Orchestra civica di fiati di Gorizia, meno 37,50%.

"Evidentemente - sostiene Brussa - una volta di più, la scelta di Tondo di non avere un esponente di Gorizia nel suo Esecutivo regionale pesa, eccome.

"Stona, invece, il fatto che ci sia un unico caso, tra tutti, relativo a un'associazione che ha ottenuto il 22,50% in più di finanziamento, rispetto allo scorso anno. Si tratta dell'Associazione culturale Mitteleuropea, con sede a Udine, ma che opera nel territorio isontino, organizzando la Festa dei popoli della Mitteleuropa.

"Senza nulla togliere a questa associazione che, tutto sommato, però, sembra guardare con quella manifestazione più al passato che al presente (festeggia, tra l'altro, il genetliaco dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe) - continua Brussa - sarebbe stato forse il caso di evitare questa scelta premiante, le cui ragioni davvero ci appaiono oscure, a meno che non facciano semplicemente riferimento a una vicinanza politica.

"Come isontini non ci resta che un'ultima speranza - conclude il consigliere - quella che l'assessore alla cultura Molinaro prenda atto di come questa parte del territorio regionale è stata trattata e vi rimedi con le variazioni di bilancio".