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PD: Menis, riforma Erdisu non a colpi di maggioranza

26.04.2010
09:54
(ACON) Trieste, 26 apr - COM/AB - Nessun blitz sul futuro degli Erdisu o daremo battaglia. A lanciare l'avvertimento è il consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Menis, al quale non sono piaciute le parole del capogruppo del Pdl Galasso secondo cui la riforma degli Enti per il diritto allo studio potrebbe avvenire direttamente in Aula, con un emendamento al disegno di legge sul finanziamento alle Università.

Sarebbe l'ennesimo affronto alle procedure democratiche che regolano il lavoro del Consiglio, replica Menis ricordando che i rappresentanti degli Erdisu non sono stati nemmeno convocati alle audizioni sul disegno di legge. Una scelta condivisibile, quella di non coinvolgerli - prosegue il consigliere PD - visto che il diritto allo studio è un argomento a sé stante su cui è opportuno intervenire in maniera puntuale e specifica. Serve spazio al confronto nelle sedi opportune, ovvero nella Commissione istruzione. Non staremo immobili di fronte all'ennesimo colpo di mano, con cui si vuol far credere di far presto e bene quando questi trucchetti servono solo a evitare il dibattito che, peraltro, sul punto vede divisa la stessa maggioranza. Se infatti la posizione di Galasso sembra aver trovato sponda anche nell'assessore Rosolen che ha parlato di "collocazione naturale" riferendosi all'emendamento, di diverso avviso è apparso Piero Camber che ha richiamato alla necessità di un'apposita legge. Sarebbe davvero un controsenso - conclude Menis - che si tradisse ancora una volta lo spirito democratico per riformare a colpi di maggioranza, anche perché, come dimostrato dai lavori con cui si è giunti all'approvazione del testo sui finanziamenti, in materia possono esserci diversi punti di convergenza. Nessuna preclusione a parlare di riforma dunque, ma nelle sedi e con i tempi necessari.