PD: Menis, riforma Erdisu non a colpi di maggioranza
(ACON) Trieste, 26 apr - COM/AB - Nessun blitz sul futuro degli
Erdisu o daremo battaglia. A lanciare l'avvertimento è il
consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Menis, al
quale non sono piaciute le parole del capogruppo del Pdl Galasso
secondo cui la riforma degli Enti per il diritto allo studio
potrebbe avvenire direttamente in Aula, con un emendamento al
disegno di legge sul finanziamento alle Università.
Sarebbe l'ennesimo affronto alle procedure democratiche che
regolano il lavoro del Consiglio, replica Menis ricordando che i
rappresentanti degli Erdisu non sono stati nemmeno convocati alle
audizioni sul disegno di legge. Una scelta condivisibile, quella
di non coinvolgerli - prosegue il consigliere PD - visto che il
diritto allo studio è un argomento a sé stante su cui è opportuno
intervenire in maniera puntuale e specifica. Serve spazio al
confronto nelle sedi opportune, ovvero nella Commissione
istruzione.
Non staremo immobili di fronte all'ennesimo colpo di mano, con
cui si vuol far credere di far presto e bene quando questi
trucchetti servono solo a evitare il dibattito che, peraltro, sul
punto vede divisa la stessa maggioranza. Se infatti la posizione
di Galasso sembra aver trovato sponda anche nell'assessore
Rosolen che ha parlato di "collocazione naturale" riferendosi
all'emendamento, di diverso avviso è apparso Piero Camber che ha
richiamato alla necessità di un'apposita legge.
Sarebbe davvero un controsenso - conclude Menis - che si tradisse
ancora una volta lo spirito democratico per riformare a colpi di
maggioranza, anche perché, come dimostrato dai lavori con cui si
è giunti all'approvazione del testo sui finanziamenti, in materia
possono esserci diversi punti di convergenza. Nessuna preclusione
a parlare di riforma dunque, ma nelle sedi e con i tempi
necessari.