Idv: Corazza, fermare definitivamente attività Ferriera
(ACON) Trieste, 27 apr - COM/ET - In merito all'audizione sul
futuro della Ferriera di Servola (TS) interviene il capogruppo
dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale Alessandro Corazza:
"Siamo davanti a una situazione inqualificabile che sta andando
avanti da troppo tempo".
Secondo Corazza la questione occupazionale è stata
strumentalizzata nel corso degli anni per giustificare il
guadagno di pochi privati a scapito dell'ambiente e della salute
dei cittadini. "La necessità di ricollocare i lavoratori
dell'obsoleto impianto triestino - sostiene il capogruppo Idv -
non può essere un'argomentazione sostenibile per avallare la
mancata chiusura dello stesso, e inoltre le alternative
occupazionali proposte dall'assessore Rosolen appaiono di
difficile attuazione, in relazione sia ai tempi lunghissimi di
messa in opera che all'opportunità di investire in futuri
progetti discutibili come, in particolare, il rigassificatore di
Zaule.
"Volendo fare una riflessione generale sul bilancio complessivo
dei costi e benefici - continua Corazza - emerge chiaramente
quanto l'intera vicenda storica della Ferriera di Servola sia la
cartina di tornasole di quel modo di intendere il rapporto tra
politica e affari che premia chi è inserito nel sistema e non chi
merita davvero. In realtà non c'è nemmeno più un'utilità sociale
in quanto attualmente il vero business dell'impianto - sostiene
il dipietrista - deriva non tanto dall'attività siderurgica,
quanto da una discutibile normativa nazionale che attraverso
l'incentivazione del recupero energetico permette ingenti
guadagni, attraverso i Cip 6 e i certificati verdi, facendo
peraltro ricadere sui cittadini i costi economici, ambientali e
di salute.
"E' inaccettabile - continua il consigliere regionale dell'Italia
dei Valori - che a pagare la costosissima bonifica del terreno
inquinato su cui sorge la Ferriera siano i privati che si
insedieranno in futuro in quell'area o, peggio ancora, il
pubblico. Quei costi devono essere imputati a carico di chi fino
a oggi ne ha tratto profitto.
"Su questa vicenda la politica ha dato un pessimo esempio di
inefficienza - conclude Corazza - dimostrandosi più
accondiscendente agli interessi economici di pochi, colpevolmente
anteposti alla tutela dell'interesse pubblico. Oggi serve
un'azione concreta per fermare definitivamente l'attività della
Ferriera senza indugiare ulteriormente con atti privi di
efficacia vincolante come il protocollo d'intesa siglato dalle
parti interessate, che non comporta alcun impegno concreto, ma
mere dichiarazioni d'intenti".