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Idv: Corazza, fermare definitivamente attività Ferriera

27.04.2010
17:18
(ACON) Trieste, 27 apr - COM/ET - In merito all'audizione sul futuro della Ferriera di Servola (TS) interviene il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale Alessandro Corazza: "Siamo davanti a una situazione inqualificabile che sta andando avanti da troppo tempo".

Secondo Corazza la questione occupazionale è stata strumentalizzata nel corso degli anni per giustificare il guadagno di pochi privati a scapito dell'ambiente e della salute dei cittadini. "La necessità di ricollocare i lavoratori dell'obsoleto impianto triestino - sostiene il capogruppo Idv - non può essere un'argomentazione sostenibile per avallare la mancata chiusura dello stesso, e inoltre le alternative occupazionali proposte dall'assessore Rosolen appaiono di difficile attuazione, in relazione sia ai tempi lunghissimi di messa in opera che all'opportunità di investire in futuri progetti discutibili come, in particolare, il rigassificatore di Zaule.

"Volendo fare una riflessione generale sul bilancio complessivo dei costi e benefici - continua Corazza - emerge chiaramente quanto l'intera vicenda storica della Ferriera di Servola sia la cartina di tornasole di quel modo di intendere il rapporto tra politica e affari che premia chi è inserito nel sistema e non chi merita davvero. In realtà non c'è nemmeno più un'utilità sociale in quanto attualmente il vero business dell'impianto - sostiene il dipietrista - deriva non tanto dall'attività siderurgica, quanto da una discutibile normativa nazionale che attraverso l'incentivazione del recupero energetico permette ingenti guadagni, attraverso i Cip 6 e i certificati verdi, facendo peraltro ricadere sui cittadini i costi economici, ambientali e di salute.

"E' inaccettabile - continua il consigliere regionale dell'Italia dei Valori - che a pagare la costosissima bonifica del terreno inquinato su cui sorge la Ferriera siano i privati che si insedieranno in futuro in quell'area o, peggio ancora, il pubblico. Quei costi devono essere imputati a carico di chi fino a oggi ne ha tratto profitto.

"Su questa vicenda la politica ha dato un pessimo esempio di inefficienza - conclude Corazza - dimostrandosi più accondiscendente agli interessi economici di pochi, colpevolmente anteposti alla tutela dell'interesse pubblico. Oggi serve un'azione concreta per fermare definitivamente l'attività della Ferriera senza indugiare ulteriormente con atti privi di efficacia vincolante come il protocollo d'intesa siglato dalle parti interessate, che non comporta alcun impegno concreto, ma mere dichiarazioni d'intenti".