Ballaman riceve studenti liceo "Pujati" di Sacile (Pn)
(ACON) Trieste, 28 apr - DT - "Buona preparazione, discreta
università e due lingue in più di quelle che già conoscete: è la
ricetta per un'ottima classe dirigente. Io sono da vent'anni in
politica, gradirei lasciare spazio ad altri". Il suggerimento è
di quelli giusti, e i ragazzi del liceo scientifico-linguistico
"Pujati" di Sacile (Pn) lo recepiscono al volo. Tanto da non
batter ciglio di fronte all'invito del presidente del Consiglio
del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman che in Aula, a
Trieste, li ha ricevuti. Due classi, la II F e la II C, per una
quarantina di ragazzi, futuri elettori nelle regionali del 2013.
Ma oltre che di futuro, del loro futuro, il presidente Ballaman
si è concentrato pure sull'oggi, che in politica vuol dire
federalismo. "E' un tema fondamentale perché si tratta sì di
acquisire competenze maggiori, più risorse che rimangono sul
territorio, ma soprattutto vuol dire responsabilità più grandi.
Cosa che la nostra Regione ha e sta dimostrando di meritare da
anni con la sua specialità. Per questo noi non temiamo il
federalismo, dovremo ampliare ancora le nostre competenze, ma
continueremo nella gestione responsabile di quanto il territorio
produce".
Una Regione speciale, ha ribadito Ballaman, che non smetterà di
essere tale. "Siamo una terra di confine e da ciò nasce la nostra
autonomia. Oggi questa specialità vive ancora, basti osservare
quelle due finestrelle in Aula: lì si traduce dallo sloveno, dal
tedesco e dal friulano. Qui si parlano quattro lingue, sulla
vostra terra si incrociano le genti d'Europa".
Altri temi sollecitati dai ragazzi, i trasporti (la Regione si è
assunta da sola il compito di realizzare la terza corsia della
A4, darà più sicurezza ma anche maggiore competitività alle
nostre imprese) e l'energia (il nucleare non basta, io stesso sto
spingendo perché il Consiglio si doti di pannelli solari per il
risparmio e l'autosufficienza energetica).
"Cerchiamo di lavorare - ha concluso Ballaman - per trasmettere a
voi qualcosa di buono. E anche per essere all'altezza di coloro
che hanno lasciato a noi questa regione".
(foto; immagini tv)