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Ballaman riceve studenti liceo "Pujati" di Sacile (Pn)

28.04.2010
11:31
(ACON) Trieste, 28 apr - DT - "Buona preparazione, discreta università e due lingue in più di quelle che già conoscete: è la ricetta per un'ottima classe dirigente. Io sono da vent'anni in politica, gradirei lasciare spazio ad altri". Il suggerimento è di quelli giusti, e i ragazzi del liceo scientifico-linguistico "Pujati" di Sacile (Pn) lo recepiscono al volo. Tanto da non batter ciglio di fronte all'invito del presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman che in Aula, a Trieste, li ha ricevuti. Due classi, la II F e la II C, per una quarantina di ragazzi, futuri elettori nelle regionali del 2013.

Ma oltre che di futuro, del loro futuro, il presidente Ballaman si è concentrato pure sull'oggi, che in politica vuol dire federalismo. "E' un tema fondamentale perché si tratta sì di acquisire competenze maggiori, più risorse che rimangono sul territorio, ma soprattutto vuol dire responsabilità più grandi. Cosa che la nostra Regione ha e sta dimostrando di meritare da anni con la sua specialità. Per questo noi non temiamo il federalismo, dovremo ampliare ancora le nostre competenze, ma continueremo nella gestione responsabile di quanto il territorio produce".

Una Regione speciale, ha ribadito Ballaman, che non smetterà di essere tale. "Siamo una terra di confine e da ciò nasce la nostra autonomia. Oggi questa specialità vive ancora, basti osservare quelle due finestrelle in Aula: lì si traduce dallo sloveno, dal tedesco e dal friulano. Qui si parlano quattro lingue, sulla vostra terra si incrociano le genti d'Europa".

Altri temi sollecitati dai ragazzi, i trasporti (la Regione si è assunta da sola il compito di realizzare la terza corsia della A4, darà più sicurezza ma anche maggiore competitività alle nostre imprese) e l'energia (il nucleare non basta, io stesso sto spingendo perché il Consiglio si doti di pannelli solari per il risparmio e l'autosufficienza energetica).

"Cerchiamo di lavorare - ha concluso Ballaman - per trasmettere a voi qualcosa di buono. E anche per essere all'altezza di coloro che hanno lasciato a noi questa regione".

(foto; immagini tv)