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Idv: Agnola, su crisi convocare le banche in Commissione

28.04.2010
15:37
(ACON) Trieste, 28 apr - COM/AB - Sulle valutazioni del presidente Tondo sviluppate in un incontro con i rappresentanti di categorie economiche e sindacali interviene il consigliere regionale Enio Agnola (Idv), vicepresidente della II Commissione (Attività produttive) dichiarando di vedere nelle affermazioni riportate un eccessivo ottimismo.

"La nostra regione, essendo costituita prevalentemente da piccole e medie imprese - dice Agnola - tende a entrare più lentamente nella crisi, ma allo stesso tempo risente in ritardo anche dei miglioramenti economici, peraltro pallidissimi, degli ultimi tempi; sul piano occupazionale si ha invece l'impressione che il peggio debba ancora venire, in quanto i settori produttivi tradizionali hanno finora retto utilizzando la flessibilità interna, gli ammortizzatori sociali e la proverbiale tenacia e senso di sacrificio degli imprenditori, che hanno spesso rinunciato ai dividendi per mantenere al loro posto gli addetti anche in situazione di scarsità di lavoro.

"Diverso l'atteggiamento di alcune grandi aziende, spesso di proprietà extraregionale, che hanno approfittato della crisi per scaricare grandi quote di lavoratori e fare ristrutturazioni all'interno dei gruppi industriali. Se il sistema della produzione in qualche modo dà segnali di ripresa, il commercio, soprattutto nei piccoli centri, vive una crisi profonda. "In questo contesto assolutamente critico - prosegue Agnola - mentre la Regione ha fatto la sua parte con risorse ingenti, il sistema bancario continua ad avere nei confronti del sistema delle piccole imprese un approccio tutto difensivo, spesso molto lontano da quella funzione di animazione economica che la Regione ha di fatto impostato con tutti gli strumenti di accesso al credito. Se i dati dicono che sta scendendo il ricorso al credito delle imprese in una fase in cui le difficoltà di solvenza della clientela sono ai massimi, vuol dire che le banche stanno ripiegando su rendite di posizione utilizzando gli strumenti di garanzia, (vedi in particolare le agevolazioni sullo smobilizzo crediti) soprattutto per la clientela già coperta, mantenendo sulla graticola molte realtà economiche che avrebbero potenzialità di ripresa, ma non i mezzi finanziari per agganciare il treno della ripresa dei fatturati.

"Per questo - conclude Agnola - abbiamo preso l'iniziativa di chiedere la convocazione in Commissione, per la prima volta, degli Istituti bancari per ribadire che la Regione non ha stanziato risorse per rinforzare le banche, bensì per fortificare il sistema delle imprese, soprattutto piccole e medie, chiedendo alle banche stesse di accettare la sfida di concorrere alla ripresa investendo sulle capacità dei nostri imprenditori".

Infine, Agnola chiede al presidente Tondo e all'assessore Ciriani di trasformare le buone intenzioni in provvedimenti da portare in Consiglio prima dell'assestamento di bilancio "perché i tempi della politica - afferma - almeno in questa regione siano in sintonia con le esigenze dei destinatari".