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PD: Lupieri, emergenza infermieristica e numeri non reali

30.04.2010
09:24
(ACON) Trieste, 30 apr - COM/AB - L'assessore Kosic ha riferito che a livello di personale infermieristico in Friuli Venezia Giulia si contano 63 infermieri ogni 1.000 abitanti, a fronte di una media nazionale di 49. Nulla di più inesatto in quanto secondo i dati più recenti dell'Osservatorio Ipasvi, in Italia vi sono 6 infermieri ogni 1.000 abitanti. Questa stima è in linea con le valutazioni dell'OCSE, che indicano per il nostro Paese un rapporto di 7 infermieri per mille abitanti, includendo però anche altre figure professionali (come ad esempio le ostetriche).

Lo mette in evidenza Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD e vicepresidente della III Commissione Sanità. Poi aggiunge.

In pochi anni, anche grazie all'impegno della Federazione Ipasvi per incentivare le iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica, si è registrata un'evoluzione in positivo del fabbisogno di personale infermieristico: nel 2001 il rapporto era di 5,4 infermieri per 1.000 abitanti. Ma il dato attuale è ancora distante dalla media dei paesi OCSE, che è di 8,9 infermieri per 1.000 abitanti, e ben al di sotto delle percentuali degli altri Paesi europei. Il rapporto infermieri per 1.000 abitanti è 9,8 in Germania; 14,5 in Olanda o addirittura 15,2 in Irlanda.

Complessivamente, si ritiene che in Italia manchino almeno 60.000 infermieri, soprattutto in previsione dell'indispensabile sviluppo dell'assistenza sul territorio. L'area con il rapporto più favorevole infermieri/numero di abitanti è il Nord Est, con 6,8 infermieri, mentre la concentrazione più bassa è al Sud e nelle Isole (5,7 per 1.000).

Quindi Kosic e Basaglia continuano a dare numeri non reali - sostiene Lupieri - e a non accorgersi dell'emergenza infermieristica nella nostra regionale, che si aggrava progressivamente anche per colpa della norma Garlatti sul personale, che prevede il blocco del turn over e assunzioni con il conta gocce. L'aumento del personale riferito da Kosic non esiste, in quanto i numeri riportati non tengono assolutamente conto del personale realmente presente nei reparti di degenza degli ospedali e nell'assistenza sanitaria territoriale. I numeri di Kosic non tengono infatti conto del part time, dei non idonei, degli assenti per corsi di formazione, per malattia, per ferie e via dicendo. La realtà è quindi di gran lunga diversa da quella riferita ed è invece quella che tutti possono verificare andando nei reparti di medicina degli ospedali regionali dove, a fronte di una altissima intensità di assistenza, vi sono 45 persone allettate con 2 infermieri e 2 Oss.

Certamente sono stati ridotti i posti letto ospedalieri e le giornate di degenza, ma nel contempo i posti letto presenti sono occupati da pazienti con una alta complessità clinica, mentre tutta l'attività che prima veniva svolta negli ospedali si è trasferita sul territorio richiedendo personale adeguato.