PD: Moretton interroga su attività amministrativa sanità
(ACON) Trieste, 02 mag - COM/AB - Dopo la soppressione
dell'Agenzia regionale della sanità, le funzioni di commissario e
vicecommissario liquidatore sono state assegnate al direttore
centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali
e al vicedirettore.
L'Agenzia controllava l'andamento delle Aziende sotto il profilo
economico, finanziario e gestionale, quindi predisponeva il
bilancio e il rendiconto e li trasmetteva alla Giunta regionale
corredati dalla relazione del Collegio dei revisori. Nella
delibera di generalità 713 del 15 aprile 2010 sono precisati i
rilievi sollevati dal segretario generale concernenti l'immediata
approvazione delle Giunta delle proposte di delibera 714 e 715,
prive di alcun controllo di tipo contabile da parte di un organo
tecnico-amministrativo.
In base alla legge regionale 24/2009 è stato costituito presso la
direzione centrale un organismo collegiale, composto dai
componenti del collegio sindacale decaduto, con il compito di
certificare il bilancio di esercizio 2009 dell'Agenzia regionale
della sanità e di verificare i dati contabili revisionali e di
chiusura della gestione liquidatoria, nonché di curare gli
adempimenti connessi con le funzioni suddette.
Nelle due delibere non viene richiamata alcuna relazione o parere
di un eventuale collegio tecnico, tanto meno del commissario
straordinario e liquidatore e con una delibera di generalità, la
Giunta regionale ha ritenuto di determinare un trattamento
economico maggiore a favore del direttore centrale della sanità
in considerazione delle attività che avrebbe dovuto svolgere come
commissario straordinario e liquidatore.
Date queste premesse, il capogruppo consiliare del PD Gianfranco
Moretton ha presentato un'interrogazione per chiedere alla Giunta
perché la rendicontazione delle delibere 714 e 715 è stata
attuata dalla direzione centrale della salute e non dal
commissario liquidatore, perché i due atti sono stati approvati
senza un parere di tipo contabile da parte del commissario
liquidatore o dell'organismo collegiale, perché il direttore
centrale della salute e protezione sociale, essendo anche
commissario liquidatore, gode di un trattamento economico
maggiorato e perché, essendosi conclusa la gestione
commissariale, permane un trattamento economico distinto.