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CR: ddl famiglia, relatore di minoranza Menosso (6)

04.05.2010
12:18
(ACON) Trieste, 04 mag - DT - L'innovativa produzione legislativa sul sistema sociale della passata legislatura, che aveva carattere sperimentale, ha bisogno di interventi correttivi e pertanto ben vengano quegli aggiustamenti volti a migliorare un sistema o un servizio. Non c'è dubbio, quindi, che la semplificazione normativa troverà il supporto mio e quello del gruppo. Altre modifiche, però, ci lasciano più perplessi e altre ancora contrari.

Si è espressa così Annamaria Menosso, relatore di minoranza per il gruppo del PD.

Nel complesso, non concordo con lo scorporo delle politiche per la famiglia dal contesto della legge sul sistema sociale: queste azioni devono essere coordinate, vanno inserite nella pianificazione e programmazione delle altre politiche sociali. Mi lasciano inoltre perplessa - ha aggiunto - alcuni interventi che potrebbero rivelarsi di dequalificazione dei servizi per la prima infanzia: mi riferisco alle norme sul personale operante nei servizi integrativi, nel servizio di baby sitter locale, al coinvolgimento degli anziani in attività di cura.

Il PD è contrario quando si parla del modello di famiglia cui fa riferimento nel testo la Giunta: se la famiglia fondata sul matrimonio trova una tutela più forte delle unioni di fatto nel nostro ordinamento (basta pensare al diritto successorio), prevedere un'attenzione particolare, una maggior tutela mi sembra discutibile - ha fatto notare Menosso - quando si entra nel campo dei servizi dedicati alle funzioni genitoriali e di quelli rivolti all'educazione. E questo perché i destinatari finali degli interventi sono i figli.

Annamaria Menosso ha concluso con una nota critica rispetto alle previsioni discriminatorie nei confronti delle famiglie immigrate, che per aver diritto ad alcuni benefici devono risiedere in Italia e in regione da un determinato numero di anni: ai figli di queste famiglie si dovrebbero offrire le stesse opportunità dei nostri corregionali, perché se parliamo di diritti dell'infanzia così dovrebbe essere.

Una volta di più ci si chiede se Pdl e UDC si siano realmente appiattiti sulle posizioni della Lega Nord o se invece siano in grado di far valere i principi che sono a fondamento della loro cultura politica.

(segue)