Marco d'Aviano e la Battaglia di Vienna diventano un film
(ACON) Trieste, 05 mag - AB - Sarà ancora Renzo Martinelli,
regista di "Purzus" e di "Vajont-La diga del disonore", a portare
sul grande schermo Marco d'Aviano e la battaglia di Vienna, che
nel settembre 1683 cambiò la storia e il destino dell'Europa
grazie alla vittoria della Lega Santa sull'esercito ottomano.
Era stato proprio il frate cappuccino, su incarico di papa
Innocenzo XI, a tessere una delicata azione diplomatica presso i
potenti d'Europa che potesse ricreare la Lega Santa delle nazioni
cristiane. E fu sempre Marco d'Aviano a celebrare la messa il
giorno prima della battaglia nel campo militare allestito sul
Kahlenberg, la collina che sovrasta Vienna, tenendo uno dei suoi
più incisivi sermoni. Grazie alla sua arte diplomatica seppe
creare quell'unità di comando e di azione tra gli eserciti della
coalizione cristiana che permise di sbaragliare le truppe turche
di gran lunga più numerose. E Vienna tributò al religioso i
maggiori festeggiamenti. Le sue spoglie sono ancora oggi
conservate nella Cripta dei Cappuccini di Vienna, nell'edificio
che ospita la Cripta Imperiale.
L'opera cinematografica è stata presentata in Consiglio regionale
dallo stesso regista al presidente Edouard Ballaman, che non ha
nascosto grande soddisfazione per un progetto che ricostruirà una
tappa fondamentale della storia d'Europa, ponendo al centro la
figura di uomo del quale Ballaman ha particolare rispetto e
stima.
Martinelli ha quindi fornito una serie di anticipazioni, a
iniziare dal cast.
Harvey Keitel, che ricordiamo in "Lezioni di piano", nel
"Mercante di pietre" dello stesso Martinelli e in diversi film di
Martin Scorsese, Ridley Scott e Quentin Tarantino, sarà Giovanni
III Sobieski, re di Polonia.
Murray Abraham, oscar come miglior attore in "Amadeus",
interpreterà Abul, servitore turco al servizio della famiglia
d'Aviano.
Paul Sorvino, il Kissinger ne' "Gli intrighi di potere-Nixon" di
Oliver Stone e attore che ha più volte lavorato con Scorsese e
Warren Beatty, sarà padre Cosma, il frate che accompagnava padre
Marco.
Non è stato ancora deciso chi interpreterà Marco d'Aviano, al
momento i due nomi più probabili sono Raoul Bova e Adrien Brody,
oscar come miglior attore per "Il pianista".
Dopo sei anni costellati di difficoltà - ha dichiarato Martinelli
che era accompagnato dal responsabile dell'organizzazione Roberto
Andreucci - siamo riusciti a mandare in porto questo progetto, al
quale tenevo in modo particolare perché mi sento molto legato a
questa regione dopo Porzus e Vajont. L'idea di "September eleven"
(sarà questo il titolo del film) nasce dal libro "Il taumaturgo e
l'imperatore" di Garlo Sgorlon, autore con il quale ho incrociato
spesso i miei lavori. Gireremo in Friuli la vita di padre Marco,
a Vienna la parte relativa al suo rapporto di confessore e
consigliere di Leopoldo I al quale rimase legato fino alla sua
morte, e in Polonia le scene di battaglia che trovano lì la
miglior ambientazione.
"September eleven" sarà girato in inglese, per essere distribuito
in tutto il mondo, sarà ovviamente doppiato in italiano e c'è
l'idea di sottotitolarlo in friulano per la distribuzione
relativa a parte della nostra regione. Sarà coprodotto da Rai
Fiction, Rai Cinema e Ministero e tv polacca, il prossimo
settembre sarà avviata la fase di pre-produzione, il primo ciack
è previsto per agosto 2011, fine delle riprese a marzo 2012, nei
primi mesi del 2013 l'uscita nelle sale cinematografiche. E'
prevista una versione home video e un adattamento in due puntate
che verranno messe in onda in prima serata da Rai1.
(foto-immagini tv)