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PD: Menosso, vergognoso requisito residenza in ddl famiglia

06.05.2010
17:08
(ACON) Trieste, 06 mag - COM/ET - "La Lega Nord - a parere della consigliera del PD Annamaria Menosso - interviene pesantemente sulla legge regionale per la famiglia escludendo i non nativi, di fatto, dai servizi. Un emendamento vergognoso - sostiene la consigliera - presentato all'ultimo istante in un contesto di scambio di favori tra UDC e Lega Nord.

"Otto anni di residenza in Italia è - specifica l'esponente dell'opposizione - il requisito per accedere, in condizione di parità con i nativi, ai servizi di sostegno economico alle gestanti, all'assistenza ai genitori dei nuovi nati, alle soluzioni abitative per nuove famiglie, al sostegno alla funzione educativa, ai voucher per l'accesso a servizi e prestazioni e ai prestiti sull'onore.

"Li si è elencati per mettere in evidenza la bassezza della politica della Lega Nord che colpisce donne incinte, bambini (magari nati in Italia da genitori stranieri e che diventeranno bambini di serie B), famiglie giovani con figli che qui in regione lavorano e pagano le tasse.

"Ancora una volta - conclude la Menosso - alla Lega Nord è concesso avanzare politiche discriminatorie e l'UDC, che dice di rifarsi a valori cristiani, per ignavia e forse anche per condivisione acconsente".