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SA-PRC: Kocijancic, Lega Nord e UDC sono una coppia di fatto

06.05.2010
17:30
(ACON) Trieste, 06 mag - COM/AB - Alla fine sono stati approvati i peggiori contenuti del disegno di legge sulla famiglia, che introducono ulteriori requisiti di discriminazione nei confronti di chi è colpevole di provenire da altri luoghi (basta una regione italiana diversa dal Friuli Venezia Giulia) e che non ha gli ormai canonici 8 anni di residenza in Italia, di cui almeno 1 nella nostra regione.

Così facendo - evidenzia il consigliere regionale di SA-PRC Igor Kocijancic - è stato sancito ancora una volta che l'attuale maggioranza regionale di destra (il centro non c'è più da un pezzo) procede compattamente sulla strada della desertificazione sociale, dimostrando peraltro di non conoscere la realtà quotidiana dei territori, come è emerso da molti interventi in Aula, che ignorano il drammatico stato d'assedio, non metaforico, ai quali sono sottoposti gli uffici e le unità operative territoriali preposti alla richiesta di assistenza sociale di comuni grandi e piccoli della nostra regione. Un giro sul territorio forse servirebbe loro per rendersi conto dei perversi effetti pratici delle leggi approvate.

Non si tratta di alcuna egemonia culturale della Lega Nord, che in realtà media continuamente al ribasso, si tratta proprio del fatto che nell'ambito di questa maggioranza vige una precisa distribuzione dei ruoli: c'è il poliziotto cattivo incarnato dalla Lega Nord, quello buono rappresentato dall'UDC e un Pdl che finge bonomia paternalista nel gestire le derive di volta in volta centriste o xenofobe dei due partner.

Dopo due anni di legislatura - conclude Kocijancic - una cosa è chiara: Lega Nord e UDC non sono partner di coalizione in frequente disaccordo, sono una vera e propria coppia di fatto, di quelle che però provocano disastri nel vicinato.