SA-PRC: Kocijancic, Lega Nord e UDC sono una coppia di fatto
(ACON) Trieste, 06 mag - COM/AB - Alla fine sono stati
approvati i peggiori contenuti del disegno di legge sulla
famiglia, che introducono ulteriori requisiti di discriminazione
nei confronti di chi è colpevole di provenire da altri luoghi
(basta una regione italiana diversa dal Friuli Venezia Giulia) e
che non ha gli ormai canonici 8 anni di residenza in Italia, di
cui almeno 1 nella nostra regione.
Così facendo - evidenzia il consigliere regionale di SA-PRC Igor
Kocijancic - è stato sancito ancora una volta che l'attuale
maggioranza regionale di destra (il centro non c'è più da un
pezzo) procede compattamente sulla strada della desertificazione
sociale, dimostrando peraltro di non conoscere la realtà
quotidiana dei territori, come è emerso da molti interventi in
Aula, che ignorano il drammatico stato d'assedio, non metaforico,
ai quali sono sottoposti gli uffici e le unità operative
territoriali preposti alla richiesta di assistenza sociale di
comuni grandi e piccoli della nostra regione. Un giro sul
territorio forse servirebbe loro per rendersi conto dei perversi
effetti pratici delle leggi approvate.
Non si tratta di alcuna egemonia culturale della Lega Nord, che
in realtà media continuamente al ribasso, si tratta proprio del
fatto che nell'ambito di questa maggioranza vige una precisa
distribuzione dei ruoli: c'è il poliziotto cattivo incarnato
dalla Lega Nord, quello buono rappresentato dall'UDC e un Pdl che
finge bonomia paternalista nel gestire le derive di volta in
volta centriste o xenofobe dei due partner.
Dopo due anni di legislatura - conclude Kocijancic - una cosa è
chiara: Lega Nord e UDC non sono partner di coalizione in
frequente disaccordo, sono una vera e propria coppia di fatto, di
quelle che però provocano disastri nel vicinato.