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SA-PRC: Kocijancic, schizofrenia della maggioranza regionale

07.05.2010
12:23
(ACON) Trieste, 07 mag - COM/AB - Ad ascoltare i notiziari e a leggere i giornali di oggi c'è di che rimanere allibiti. Il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman, autorevole esponente di quella Lega Nord che ribadisce ovunque con forza la propria contrarietà all'insediamento di centrali nucleari, smentendo il proprio capogruppo che dichiara essere questa (la totale indisponibilità a ospitare centrali nucleari sul territorio regionale) una questione pregiudiziale per la stessa tenuta della maggioranza, si dichiara a favore di una centrale nucleare in regione in cambio di un buono sconto (20% o 30%) sulle bollette per i nostri cittadini. Ingenuo, sembra vivere altrove e non ricorda che su questa balla colossale delle bollette meno pesanti, della libera concorrenza, del privato è meglio, ci stanno prendendo in giro da 30 anni, da quando sono state smantellate le aziende municipalizzate e privatizzati i servizi pubblici essenziali. Da allora di libera concorrenza non ci siamo accorti, in compenso paghiamo molto di più per servizi di qualità ben peggiore, per la gioia degli azionisti delle varie multiutility, specialmente di quelle quotate in borsa.

La riflessione è del consigliere regionale della SA-PRC Igor Kocijancic che aggiunge. Se oltre alla centrale nucleare ci dichiarassimo disponibili a ospitare anche depositi di scorie provenienti da altri territori nuclearizzati dell'Ue si potrebbe chiedere uno sconto del 50%! Secondo dato di schizofrenia regionale: mente il sottosegretario propone di rendere obbligatoria l'intonazione dell'inno nazionale in tutte le scuole primarie (ma è un errore lasciar perdere le materne) Ballaman propone di non insistere sui festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e di tornare piuttosto a innalzare il vessillo asburgico, contraddicendo in ciò anche Umberto Bossi, che ha dichiarato proprio l'altro ieri di come al Nord non si volesse l'Italia, ma che avevano fatto il Risorgimento per cacciare gli austriaci. Intanto a Roma il Governo boccia tre articoli della legge regionale sulla sicurezza, ma sdogana, per la gioia dell'assessore Seganti, la norma sui volontari per la sicurezza, altrimenti detti anche ronde padane. Pazienza se non ci sono domande. Il Governo ha imposto un'unica integrazione obbligatoria della norma: i volontari, oltre alle uniformi e all'equipaggiamento di ordinanza, avranno l'obbligo di portare in luogo ben visibile (probabilmente in fronte) due apposite insegne di riconoscimento: friulano tipicamente friulano e Famiglia FVG. Appreso un tanto - conclude ironicamente Kocijancic - il governatore dell'Arizona Jan Brewer, che ha emanato una delle leggi più liberticide sull'immigrazione di cui si abbia esempio (la polizia può fermare chiunque abbia una faccia vagamente sospetta), tanto da aver indotto i giocatori dei Phoenix Suns a indossare una maglia da gioco solidale con la popolazione ispanica nei playoff basket dell'NBA, ha chiesto di potersi gemellare con il Friuli Venezia Giulia e ha inviato alcuni tecnici del proprio dipartimento immigrazione per studiare e approfondire ulteriori proposte di misure repressive nella nostra regione.