SA-PRC: Kocijancic, schizofrenia della maggioranza regionale
(ACON) Trieste, 07 mag - COM/AB - Ad ascoltare i notiziari e a
leggere i giornali di oggi c'è di che rimanere allibiti. Il
presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman, autorevole
esponente di quella Lega Nord che ribadisce ovunque con forza la
propria contrarietà all'insediamento di centrali nucleari,
smentendo il proprio capogruppo che dichiara essere questa (la
totale indisponibilità a ospitare centrali nucleari sul
territorio regionale) una questione pregiudiziale per la stessa
tenuta della maggioranza, si dichiara a favore di una centrale
nucleare in regione in cambio di un buono sconto (20% o 30%)
sulle bollette per i nostri cittadini. Ingenuo, sembra vivere
altrove e non ricorda che su questa balla colossale delle
bollette meno pesanti, della libera concorrenza, del privato è
meglio, ci stanno prendendo in giro da 30 anni, da quando sono
state smantellate le aziende municipalizzate e privatizzati i
servizi pubblici essenziali. Da allora di libera concorrenza non
ci siamo accorti, in compenso paghiamo molto di più per servizi
di qualità ben peggiore, per la gioia degli azionisti delle varie
multiutility, specialmente di quelle quotate in borsa.
La riflessione è del consigliere regionale della SA-PRC Igor
Kocijancic che aggiunge.
Se oltre alla centrale nucleare ci dichiarassimo disponibili a
ospitare anche depositi di scorie provenienti da altri territori
nuclearizzati dell'Ue si potrebbe chiedere uno sconto del 50%!
Secondo dato di schizofrenia regionale: mente il sottosegretario
propone di rendere obbligatoria l'intonazione dell'inno nazionale
in tutte le scuole primarie (ma è un errore lasciar perdere le
materne) Ballaman propone di non insistere sui festeggiamenti per
il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e di tornare piuttosto a
innalzare il vessillo asburgico, contraddicendo in ciò anche
Umberto Bossi, che ha dichiarato proprio l'altro ieri di come al
Nord non si volesse l'Italia, ma che avevano fatto il
Risorgimento per cacciare gli austriaci.
Intanto a Roma il Governo boccia tre articoli della legge
regionale sulla sicurezza, ma sdogana, per la gioia
dell'assessore Seganti, la norma sui volontari per la sicurezza,
altrimenti detti anche ronde padane. Pazienza se non ci sono
domande. Il Governo ha imposto un'unica integrazione obbligatoria
della norma: i volontari, oltre alle uniformi e
all'equipaggiamento di ordinanza, avranno l'obbligo di portare in
luogo ben visibile (probabilmente in fronte) due apposite insegne
di riconoscimento: friulano tipicamente friulano e Famiglia FVG.
Appreso un tanto - conclude ironicamente Kocijancic - il
governatore dell'Arizona Jan Brewer, che ha emanato una delle
leggi più liberticide sull'immigrazione di cui si abbia esempio
(la polizia può fermare chiunque abbia una faccia vagamente
sospetta), tanto da aver indotto i giocatori dei Phoenix Suns a
indossare una maglia da gioco solidale con la popolazione
ispanica nei playoff basket dell'NBA, ha chiesto di potersi
gemellare con il Friuli Venezia Giulia e ha inviato alcuni
tecnici del proprio dipartimento immigrazione per studiare e
approfondire ulteriori proposte di misure repressive nella nostra
regione.