CR: ddl famiglia, approvati tutti gli articoli (1)
(ACON) Trieste, 07 mag - DT/ET - Il Consiglio regionale ha
concluso l'esame del disegno di legge sulla famiglia,
approvandone gli ultimi articoli che modificano la legge 11 del
2006 di sostegno della famiglia e della genitorialità.
Numerosi gli emendamenti della Giunta. Su tutti, l'istituzione
del Garante dell'infanzia e dell'adolescenza che sostituisce
l'Ufficio del tutore dei minori (dall' 1 gennaio del 2011, come
proposto dai consigliere della Lega Nord De Mattia, Franz, Piccin
e Picco) affidato, dall'estate 2008, al presidente del Consiglio
del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman. Una struttura
autonoma, dunque, che intanto verrà incardinata nel servizio
politiche per la famiglia. I suoi compiti: vigilare
sull'applicazione in regione della convenzione sui diritti del
fanciullo e delle altre Convenzioni internazionali, e
sull'attuazione delle legge in vigore; diffondere la conoscenza
dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; promuovere, in
collaborazione con enti locali e il privato sociale, iniziative
per la mutuale dei diritti dei minori; esprimere pareri sulle
proposte di legge; raccogliere segnalazioni in casi di violazione
dei diritti dei più piccoli intervenendo nei confronti delle
autorità competenti per assicurare la tutela e il sostegno
necessari; collaborare con gli altri soggetti istituzionali per
raccogliere ed elaborare dati sull'infanzia e l'adolescenza;
vigilare sulla programmazione televisiva, la stampa e le altre
forme di comunicazione audiovisiva e telematica perché i diritti
dei bimbi vengano rispettati segnalando a chi di dovere le
eventuali violazioni riscontrate. E' stato abrogato l'elenco
regionale delle persone in possesso dei requisiti per l'esercizio
della funzione di tutore o protutore legale volontario, di
curatore speciale e di amministratore di sostegno.
Gli altri emendamenti: per semplificare la norma relativa
all'individuazione delle associazioni familiari, ecco la
creazione del Registro dell'associazionismo familiare cui
potranno accedere associazioni di volontariato, di promozione
sociale, o anche cooperative.
Aggiornata e resa più cogente la clausola valutativa sulla legge:
in sintesi, entro il 30 giugno dell'anno successivo al triennio
di riferimento la Giunta presenterà al Consiglio una relazione su
quali saranno stati i risultati e le criticità tra le diverse
linee di azione.
C'è anche un emendamento aggiuntivo che riguarda i finanziamenti
alle scuole materne non statali (le paritarie): il 50% dei
contributi verrà ripartito annualmente in relazione al numero dei
bambini iscritti nelle scuole, la restante metà invece in base al
numero delle sezioni funzionanti nelle scuole.
Questi gli emendamenti della Giunta.
Da parte dei consiglieri, invece, la modifica che porta la firma
del Gruppo dell'UDC e di De Mattia, Narduzzi, Piccin, Razzini e
Picco della Lega Nord, dei consiglieri del Pdl Ciani, Santin,
Cargnelutti, Galasso, Colautti, Bucci, Pedicini, Camber, Valenti,
Marin, Tononi, Marini, Dal Mas, Cacitti, Baritussio, e di Asquini
per il Misto: chi chiede il sostegno della Regione dovrà
presentare la sua situazione reddituale e patrimoniale e
bisognerà tenere conto della residenza. Un regolamento della
Giunta fisserà i criteri e le modalità per determinare e valutare
le condizioni economiche dei richiedenti, ma anche i criteri per
la determinazione della composizione del nucleo familiare. Nel
rispetto, comunque, di due principi: la valutazione delle
condizioni economiche che deve avvenire con criteri omogenei per
tutte le leggi di settore, e l'impiego di modelli che combinino
reddito, patrimonio e residenza.
Su proposta dei consiglieri Annamaria Menosso e Sergio Lupieri
(PD) e di Enio Agnola (Idv) è stato abrogato l'articolo 41 che
prevedeva che le modifiche ai regolamenti attuativi della norma
non venissero esaminate dalle Commissioni consiliari e dalla
Consulta per le famiglie.
Il Piano triennale degli interventi per la famiglia, sarà
approvato dalla Giunta, previo parere della Commissione
consiliare competente, come chiesto da Ugo De Mattia (LN) e
Roberto Asquini (Misto).
Approvato, infine, l'ordine del giorno firmato da De Mattia,
Piccin, Narduzzi, Franz e Picco per la LN e da Santin per il Pdl,
che impegna la Giunta a elaborare un autonomo sistema di
misurazione delle situazione economica dei cittadini per
l'accesso a benefici e agevolazioni pubbliche che consideri le
caratteristiche e la composizione del nucleo familiare. In
pratica, un nuovo modello per superare gli attuali parametri
ISEE.
(foto-immagini tv)
(segue)