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CR: ddl famiglia, approvati tutti gli articoli (1)

07.05.2010
13:22
(ACON) Trieste, 07 mag - DT/ET - Il Consiglio regionale ha concluso l'esame del disegno di legge sulla famiglia, approvandone gli ultimi articoli che modificano la legge 11 del 2006 di sostegno della famiglia e della genitorialità.

Numerosi gli emendamenti della Giunta. Su tutti, l'istituzione del Garante dell'infanzia e dell'adolescenza che sostituisce l'Ufficio del tutore dei minori (dall' 1 gennaio del 2011, come proposto dai consigliere della Lega Nord De Mattia, Franz, Piccin e Picco) affidato, dall'estate 2008, al presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman. Una struttura autonoma, dunque, che intanto verrà incardinata nel servizio politiche per la famiglia. I suoi compiti: vigilare sull'applicazione in regione della convenzione sui diritti del fanciullo e delle altre Convenzioni internazionali, e sull'attuazione delle legge in vigore; diffondere la conoscenza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; promuovere, in collaborazione con enti locali e il privato sociale, iniziative per la mutuale dei diritti dei minori; esprimere pareri sulle proposte di legge; raccogliere segnalazioni in casi di violazione dei diritti dei più piccoli intervenendo nei confronti delle autorità competenti per assicurare la tutela e il sostegno necessari; collaborare con gli altri soggetti istituzionali per raccogliere ed elaborare dati sull'infanzia e l'adolescenza; vigilare sulla programmazione televisiva, la stampa e le altre forme di comunicazione audiovisiva e telematica perché i diritti dei bimbi vengano rispettati segnalando a chi di dovere le eventuali violazioni riscontrate. E' stato abrogato l'elenco regionale delle persone in possesso dei requisiti per l'esercizio della funzione di tutore o protutore legale volontario, di curatore speciale e di amministratore di sostegno.

Gli altri emendamenti: per semplificare la norma relativa all'individuazione delle associazioni familiari, ecco la creazione del Registro dell'associazionismo familiare cui potranno accedere associazioni di volontariato, di promozione sociale, o anche cooperative.

Aggiornata e resa più cogente la clausola valutativa sulla legge: in sintesi, entro il 30 giugno dell'anno successivo al triennio di riferimento la Giunta presenterà al Consiglio una relazione su quali saranno stati i risultati e le criticità tra le diverse linee di azione.

C'è anche un emendamento aggiuntivo che riguarda i finanziamenti alle scuole materne non statali (le paritarie): il 50% dei contributi verrà ripartito annualmente in relazione al numero dei bambini iscritti nelle scuole, la restante metà invece in base al numero delle sezioni funzionanti nelle scuole.

Questi gli emendamenti della Giunta.

Da parte dei consiglieri, invece, la modifica che porta la firma del Gruppo dell'UDC e di De Mattia, Narduzzi, Piccin, Razzini e Picco della Lega Nord, dei consiglieri del Pdl Ciani, Santin, Cargnelutti, Galasso, Colautti, Bucci, Pedicini, Camber, Valenti, Marin, Tononi, Marini, Dal Mas, Cacitti, Baritussio, e di Asquini per il Misto: chi chiede il sostegno della Regione dovrà presentare la sua situazione reddituale e patrimoniale e bisognerà tenere conto della residenza. Un regolamento della Giunta fisserà i criteri e le modalità per determinare e valutare le condizioni economiche dei richiedenti, ma anche i criteri per la determinazione della composizione del nucleo familiare. Nel rispetto, comunque, di due principi: la valutazione delle condizioni economiche che deve avvenire con criteri omogenei per tutte le leggi di settore, e l'impiego di modelli che combinino reddito, patrimonio e residenza.

Su proposta dei consiglieri Annamaria Menosso e Sergio Lupieri (PD) e di Enio Agnola (Idv) è stato abrogato l'articolo 41 che prevedeva che le modifiche ai regolamenti attuativi della norma non venissero esaminate dalle Commissioni consiliari e dalla Consulta per le famiglie.

Il Piano triennale degli interventi per la famiglia, sarà approvato dalla Giunta, previo parere della Commissione consiliare competente, come chiesto da Ugo De Mattia (LN) e Roberto Asquini (Misto).

Approvato, infine, l'ordine del giorno firmato da De Mattia, Piccin, Narduzzi, Franz e Picco per la LN e da Santin per il Pdl, che impegna la Giunta a elaborare un autonomo sistema di misurazione delle situazione economica dei cittadini per l'accesso a benefici e agevolazioni pubbliche che consideri le caratteristiche e la composizione del nucleo familiare. In pratica, un nuovo modello per superare gli attuali parametri ISEE.

(foto-immagini tv)

(segue)