CR: pdl società partecipate, relatori minoranza (4)
(ACON) Trieste, 07 mag - DT - Un testo pieno di contraddizioni
che se non saranno risolte in Aula determineranno un giudizio
negativo. E' Franco Brussa ad affermarlo, relatore di minoranza
per il PD della proposta di legge sulle società partecipate.
"Da tre articoli siamo saliti a cinque - ha evidenziato - su
materie estranee tanto al provvedimento quanto alle competenze
della I Commissione, dov'e stato esaminato. Il Fondo di rotazione
inserito nella legge anticrisi è materia della II Commissione, il
contributo straordinario all'Autorità portuale di Trieste della
IV. È evidente quindi come tutto ciò sia incoerente con lo
spirito di una buona legislazione, che assolve ogni passaggio
istituzionale dovuto. E la presunta urgenza portata a
giustificazione da maggioranza e Giunta non giustifica nessuno da
un modo di procedere del tutto inadeguato rispetto alla
delicatezza dei temi affrontati".
Alcune incongruenze sono state rilevate anche su Insiel e
sull'acquisto del pacchetto azionario della società aeroportuale
dal Consorzio.
"Le difficoltà operative e strutturali di cui soffre la società
informatica della Regione - ha dichiarato Brussa - sono frutto
delle mancate azioni poste in essere dalla Giunta (nonostante le
roboanti promesse in campagna elettorale). Anziché delineare una
proposta complessiva sulla Spa, l'Esecutivo si è limitato a
questo solo articolo".
Infine, Ronchi dei Legionari: il divenire socio unico
dell'aeroporto potrebbe essere di per sé positivo, eppure - ha
concluso Brussa - manca qualsiasi spiegazione sull'indirizzo che
l'Esecutivo Tondo vorrà dare per sviluppare lo scalo regionale.
Igor Kocijancic, relatore di minoranza della SA, si è detto
d'accordo su Insiel, aeroporto e porto di Trieste, mentre ha
avanzato qualche dubbio sullo storno di risorse della legge
anticrisi.
"Il provvedimento è addirittura coraggioso se riferito all'ormai
annosa e irrisolta questione Insiel che fin dall'entrata in
vigore del decreto Bersani ha creato non poche difficoltà alla
precedente e all'attuale amministrazione e gravissime
ripercussioni sull'azienda.
"Per parte nostra condividiamo l'obiettivo strategico
dell'intervento, ossia la definizione del sistema informativo
elettronico della SpA come servizio pubblico di interesse
regionale da rendere a favore degli enti locali e a quelli del
servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia".
(segue)