PD: Menis, mancano politiche vere per sostenere la famiglia
(ACON) Trieste, 07 mag - COM/AB - Un dibattito che doveva
durare sei ore si è prolungato per quattro giorni. A metterlo in
evidenza, il consigliere regionale del PD Paolo Menis che
aggiunge.
Non critico il confronto - spiega Menis - anzi, su un tema
importante come la famiglia ritengo fondamentale che ciascuno
possa esprimere la propria posizione. Il problema però non è la
mancanza di dialettica ma la carenza di politiche vere e
strutturali per sostenere la famiglia e favorirne la formazione.
Ormai è diventata una bandiera da sventolare e nulla più.
Abbiamo sentito ripetere per giorni che è necessario promuovere
la famiglia, ma dobbiamo chiederci cosa si sta facendo veramente
per favorirne la crescita?
Pochissimo. A mancare - sostiene il consigliere del PD - è prima
di tutto una seria politica per garantire ai giovani un reddito
sufficiente a rendersi autonomi. Scarse sono infatti le azioni
per favorire la conciliazione dei tempi casa-lavoro, ridotte al
minimo le iniziative a sostegno del tempo scuola e del
doposcuola, così come quelle a sostegno dall'associazionismo
educativo. Assolutamente inadeguato, per non dire assente,
l'impegno per la stabilizzazione del lavoro precario.
Se non si lavora per rendere effettive le condizioni perché si
creino nuove famiglie dando stabilità lavorativa, certezza e
accessibilità dei servizi, incentivi alle istituzioni che le
aiutano nella vita quotidiana, restano solo le parole.
Al giorno d'oggi, per molti ragazzi, la scelta di sposarsi o meno
non è solo un problema di coscienza personale, ma piuttosto il
risultato di un calcolo economico e di responsabilità. Mettere su
famiglia costa impegno, fatica, ma anche molte risorse. Auspico
quindi - conclude Menis - che i futuri provvedimenti in materia
non si limitino a proclami ideologici, ma agiscano in modo
concreto per rimuovere gli ostacoli, almeno quelli materiali, che
oggi sembrano metterne in crisi il futuro.