UDC: Sasco, da nuova legge rafforzata centralità famiglia
(ACON) Trieste, 07 mag - COM/AB - "La nuova legge sulla
famiglia, d'iniziativa della Giunta Regionale, tiene conto del
programma elettorale dell'attuale maggioranza ed è stata
arricchita dal contributo di tutto il Consiglio regionale, che
l'ha discussa per un'intera settimana, ricavandone una sintesi
riguardosa di tutte le posizioni politiche, ribadendo però la
centralità della famiglia così come prevista dall'art. 29 della
Costituzione Italiana."
Lo sostiene il capogruppo UDC Edoardo Sasco commentando
l'approvazione da parte dell'Aula del provvedimento che modifica
la normativa che disciplina gli interventi per la famiglia e per
i servizi integrati per l'infanzia, fortemente voluto dall'UDC e
preannunciato, sempre su sollecitazione del partito centrista,
nel programma della Giunta Tondo.
"Saranno proprio i minori ad avere la massima attenzione negli
interventi regionali, tutti e prescindendo dal tipo di famiglia
alla quale appartengono - aggiunge l'esponente centrista - e la
nuova legge, oltre a semplificare il funzionamento degli attuali
asili nido, ne prevede di nuovi, anche di tipo familiare,
coinvolgendo gli anziani nel delicato compito educativo delle
nuove generazioni".
"Le famiglie, diversamente da quanto previsto in precedenza,
verranno d'ora in poi intese come soggetti portatori di una
propria soggettività sociale - prosegue Sasco - e non come una
semplice sommatoria di individui come lo sono le coppie di fatto,
mentre un ruolo fondamentale sarà riservato in futuro alle
associazioni familiari, che potranno così avere un loro
protagonismo, anche in forma associata, per il soddisfacimento
delle proprie esigenze secondo il principio di sussidiarietà".
"Infine - rileva il capogruppo dell'UDC - la previsione di nuovi
indicatori economici per l'erogazione dei contributi regionali
che superino l'ISEE apre un nuovo metodo di valutazione dei reali
bisogni delle famiglie stesse e dei cittadini in generale,
ponendo fine a sperequazioni, anticipando di fatto il quoziente
familiare del quale se ne auspica l'introduzione da parte del
Governo per quanto riguarda la fiscalità".
"Ora per le famiglie della nostra Regione si apre una nuova fase
- conclude Sasco - in quanto saranno valorizzate in maggior
misura, stante l'importanza che le stesse hanno nella società,
soprattutto in questo momento di crisi, nei confronti della quale
rappresentano un forte ruolo di ammortizzatore sociale. Questa
centralità della famiglia è stata peraltro già sottolineata
dall'azione dell'assessore Roberto Molinaro, che ha dato un
notevole impulso al nuovo Servizio regionale per la famiglia, che
si occupa anche dei servizi integrati per l'infanzia e in futuro
assumerà le funzioni in passato esercitate dal Tutore dei
minori".