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UDC: Sasco, da nuova legge rafforzata centralità famiglia

07.05.2010
15:49
(ACON) Trieste, 07 mag - COM/AB - "La nuova legge sulla famiglia, d'iniziativa della Giunta Regionale, tiene conto del programma elettorale dell'attuale maggioranza ed è stata arricchita dal contributo di tutto il Consiglio regionale, che l'ha discussa per un'intera settimana, ricavandone una sintesi riguardosa di tutte le posizioni politiche, ribadendo però la centralità della famiglia così come prevista dall'art. 29 della Costituzione Italiana."

Lo sostiene il capogruppo UDC Edoardo Sasco commentando l'approvazione da parte dell'Aula del provvedimento che modifica la normativa che disciplina gli interventi per la famiglia e per i servizi integrati per l'infanzia, fortemente voluto dall'UDC e preannunciato, sempre su sollecitazione del partito centrista, nel programma della Giunta Tondo.

"Saranno proprio i minori ad avere la massima attenzione negli interventi regionali, tutti e prescindendo dal tipo di famiglia alla quale appartengono - aggiunge l'esponente centrista - e la nuova legge, oltre a semplificare il funzionamento degli attuali asili nido, ne prevede di nuovi, anche di tipo familiare, coinvolgendo gli anziani nel delicato compito educativo delle nuove generazioni".

"Le famiglie, diversamente da quanto previsto in precedenza, verranno d'ora in poi intese come soggetti portatori di una propria soggettività sociale - prosegue Sasco - e non come una semplice sommatoria di individui come lo sono le coppie di fatto, mentre un ruolo fondamentale sarà riservato in futuro alle associazioni familiari, che potranno così avere un loro protagonismo, anche in forma associata, per il soddisfacimento delle proprie esigenze secondo il principio di sussidiarietà".

"Infine - rileva il capogruppo dell'UDC - la previsione di nuovi indicatori economici per l'erogazione dei contributi regionali che superino l'ISEE apre un nuovo metodo di valutazione dei reali bisogni delle famiglie stesse e dei cittadini in generale, ponendo fine a sperequazioni, anticipando di fatto il quoziente familiare del quale se ne auspica l'introduzione da parte del Governo per quanto riguarda la fiscalità".

"Ora per le famiglie della nostra Regione si apre una nuova fase - conclude Sasco - in quanto saranno valorizzate in maggior misura, stante l'importanza che le stesse hanno nella società, soprattutto in questo momento di crisi, nei confronti della quale rappresentano un forte ruolo di ammortizzatore sociale. Questa centralità della famiglia è stata peraltro già sottolineata dall'azione dell'assessore Roberto Molinaro, che ha dato un notevole impulso al nuovo Servizio regionale per la famiglia, che si occupa anche dei servizi integrati per l'infanzia e in futuro assumerà le funzioni in passato esercitate dal Tutore dei minori".