PD: su Comunità montane centrodestra diviso al suo interno
(ACON) Trieste, 10 mag - COM/AB - Sono sempre più evidenti le
divisioni interne alla maggioranza sul futuro delle Comunità
montane.
Lo mettono in evidenza i consiglieri regionali del PD Franco
Iacop, Enzo Marsilio e Sandro Della Mea.
L'anno scorso, quando il centro destra ha portato in Aula la
soppressione e il commissariamento straordinario delle Comunità,
abbiamo a gran voce manifestato la nostra contrarietà pur
rilevando la necessità di una loro rivisitazione. Il
commissariamento straordinario doveva essere temporaneo, si
parlava di alcuni mesi, a tutt'oggi manca una proposta della
maggioranza spaccata tra il fronte leghista che vuole assegnare
le competenza alle Province (l'obiettivo è Udine ) e parte del
Pdl decisamente contrario a questa ipotesi.
E' chiara solo la volontà centralista della Lega Nord che, non
curante degli effetti di questo commissariamento e della
necessità di garantire servizi efficaci ed efficienti per i
cittadini della montagna, pretende di assegnare le competenze
delle Comunità della Carnia, del Gemononese, delle Valli del
Torre e Natisone alla Provincia di Udine, senza poi capire come
riuscirà a gestire un territorio così vasto.
Assistiamo a una presa di posizione dei consiglieri Cacitti e
Ciani che contrastano l'impostazione leghista espressa
nell'ultima seduta di Giunta dall'assessore Seganti. Sul tema del
governo del territorio montano nel centrodestra regna la
confusione.
La proposta del PD è già stata depositata e contiene una
ridefinizione delle Comunità montane, ma non certo una
soppressione. Siamo aperti al dialogo e chiediamo alla
maggioranza di assumersi le proprie responsabilità perché i
territori montani hanno bisogno di uscire dallo stato di empasse
frutto del commissariamento per avere una garantire una risposta
alle esigenze dei cittadini della montagna.