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SA-PRC: Kocijancic, chiarire se superporto o porto regionale

11.05.2010
16:12
(ACON) Trieste, 11 mag - COM/AB - Gli ultimi sviluppi della questione del superporto vengono così commentati dal consigliere regionale della SA-PRC Igor Kocijancic.

"Apprendo che la Giunta regionale starebbe accelerando l'approvazione della delibera sull'Autorità portuale unica regionale. Parole impegnative: Superporto di Trieste e Monfalcone con corollario di autorità unica, poteri straordinari ammazzaburocrazia e commissario ad hoc. "Avendo già espresso e mantenendo intatte le perplessità sul progetto Unicredit (che non c'é, mentre le chiacchiere si sprecano), confortato in ciò anche dall'opinione di esperti riconosciuti della logistica (ma anche di armatori e spedizionieri, che dovrebbero sapere di cosa si sta parlando e che riconoscono che i tre milioni di teu sono semplicemente una bufala), di fronte a questa ennesima sortita della Giunta regionale, sempre pronta ad accelerare su qualche cosa senza però riuscire a stringere su niente, rilevo che un paio di questioni importanti non sono state approfondite e continua a imperare - trasversalmente - la superficialità, il lancio di un progetto "purchessia", un po' com'era successo per il Parco del mare: all'inizio progetto di rilancio e sviluppo dell'intera città, attualmente archiviato ad acquario un po' più grande.

"Giova ricordare che attualmente, ancorché bistrattato storicamente dallo Stato e dai Governi (vedi storia infinita degli stanziamenti CIPE per la piastra logistica), il Porto di Trieste è uno dei 22 porti di interesse nazionale e uno dei pochi al mondo a disporre del regime di porto franco internazionale. La presidenza del Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un ddl di riforma della legge sulla portualità (legge 84/94), che ha già scatenato ire e proteste dell'Assoporti, di Genova in particolare città porto per eccellenza, anche perchè priva le autorità portuali di autonomia finanziaria.

"E allora, anziché schierarsi superficialmente a favore dell'ennesimo annuncio, non sarebbe opportuno verificare anche la conformità di ciò che si vuol fare con i contenuti del ddl governativo? Da quanto anticipato dai giornali si evince addirittura che questa brillante operazione potrebbe risolversi con un declassamento del Porto di Trieste, che da scalo di interesse nazionale potrebbe essere ridimensionato, anche se assieme a Monfalcone, a porto di interesse regionale. E allora di quale superporto stiamo parlando?"