SA-PRC: Kocijancic, chiarire se superporto o porto regionale
(ACON) Trieste, 11 mag - COM/AB - Gli ultimi sviluppi della
questione del superporto vengono così commentati dal consigliere
regionale della SA-PRC Igor Kocijancic.
"Apprendo che la Giunta regionale starebbe accelerando
l'approvazione della delibera sull'Autorità portuale unica
regionale. Parole impegnative: Superporto di Trieste e Monfalcone
con corollario di autorità unica, poteri straordinari
ammazzaburocrazia e commissario ad hoc.
"Avendo già espresso e mantenendo intatte le perplessità sul
progetto Unicredit (che non c'é, mentre le chiacchiere si
sprecano), confortato in ciò anche dall'opinione di esperti
riconosciuti della logistica (ma anche di armatori e
spedizionieri, che dovrebbero sapere di cosa si sta parlando e
che riconoscono che i tre milioni di teu sono semplicemente una
bufala), di fronte a questa ennesima sortita della Giunta
regionale, sempre pronta ad accelerare su qualche cosa senza però
riuscire a stringere su niente, rilevo che un paio di questioni
importanti non sono state approfondite e continua a imperare -
trasversalmente - la superficialità, il lancio di un progetto
"purchessia", un po' com'era successo per il Parco del mare:
all'inizio progetto di rilancio e sviluppo dell'intera città,
attualmente archiviato ad acquario un po' più grande.
"Giova ricordare che attualmente, ancorché bistrattato
storicamente dallo Stato e dai Governi (vedi storia infinita
degli stanziamenti CIPE per la piastra logistica), il Porto di
Trieste è uno dei 22 porti di interesse nazionale e uno dei pochi
al mondo a disporre del regime di porto franco internazionale. La
presidenza del Consiglio dei ministri ha recentemente approvato
un ddl di riforma della legge sulla portualità (legge 84/94), che
ha già scatenato ire e proteste dell'Assoporti, di Genova in
particolare città porto per eccellenza, anche perchè priva le
autorità portuali di autonomia finanziaria.
"E allora, anziché schierarsi superficialmente a favore
dell'ennesimo annuncio, non sarebbe opportuno verificare anche la
conformità di ciò che si vuol fare con i contenuti del ddl
governativo? Da quanto anticipato dai giornali si evince
addirittura che questa brillante operazione potrebbe risolversi
con un declassamento del Porto di Trieste, che da scalo di
interesse nazionale potrebbe essere ridimensionato, anche se
assieme a Monfalcone, a porto di interesse regionale. E allora di
quale superporto stiamo parlando?"