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UDC: Sasco, meno contrapposizioni su Comunità montane

12.05.2010
16:06
(ACON) Trieste, 12 mag - COM/ET - "Le polemiche tra la Lega Nord e il Pdl sulla riforma delle Comunità montane non ci piacciono affatto. Non ci sembra un buon metodo per affrontare le riforme e denotano la mancanza di collegialità, più volte evidenziata".

Prende così posizione il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale, Edoardo Sasco, in merito alle ripetute polemiche che in questi giorni hanno visto contrapposti i rappresentanti del Pdl a quelli della Lega Nord sulla questione del superamento delle Comunità montane, da tempo commissariate.

"Certo - aggiunge l'esponente dell'UDC - mi ha stupito l'iscrizione all'ordine del giorno della Giunta regionale di oggi della discussione e approvazione del disegno di legge concernente il riordino e la semplificazione dell'ordinamento locale in territorio montano, senza che ci sia stata un'apposita riunione di maggioranza e senza che il testo ufficiale del provvedimento sia stato mai consegnato ai gruppi consiliari.

"A dire il vero - precisa Sasco - l'UDC era dell'avviso, che prima di procedere al commissariamento delle Comunità montane si dovesse abbozzare la riforma complessiva delle autonomie locali, perché non è pensabile riorganizzare i Comuni solo nell'ambito montano senza avere un quadro d'insieme anche per quanto riguarda il restante territorio regionale. Questa nostra tesi non è stata accolta, ma almeno - chiede Sasco - ci siano idee chiare e una linea comune da parte di tutta la maggioranza, poiché la tesi della Lega Nord di affidare tutte le competenze alle Province non è condivisibile, se non per Gorizia e Trieste, dove la montagna è ben poca cosa.

"La Giunta regionale - conclude il capogruppo UDC - per fortuna ha rinviato l'argomento ad altra seduta, per cui abbiamo già sollecitato una riunione di maggioranza per trattare la questione ed evitare altra confusione, questa sì incomprensibile per i cittadini e per gli amministratori locali".