UDC: Sasco, meno contrapposizioni su Comunità montane
(ACON) Trieste, 12 mag - COM/ET - "Le polemiche tra la Lega
Nord e il Pdl sulla riforma delle Comunità montane non ci
piacciono affatto. Non ci sembra un buon metodo per affrontare le
riforme e denotano la mancanza di collegialità, più volte
evidenziata".
Prende così posizione il capogruppo dell'UDC in Consiglio
regionale, Edoardo Sasco, in merito alle ripetute polemiche che
in questi giorni hanno visto contrapposti i rappresentanti del
Pdl a quelli della Lega Nord sulla questione del superamento
delle Comunità montane, da tempo commissariate.
"Certo - aggiunge l'esponente dell'UDC - mi ha stupito
l'iscrizione all'ordine del giorno della Giunta regionale di oggi
della discussione e approvazione del disegno di legge concernente
il riordino e la semplificazione dell'ordinamento locale in
territorio montano, senza che ci sia stata un'apposita riunione
di maggioranza e senza che il testo ufficiale del provvedimento
sia stato mai consegnato ai gruppi consiliari.
"A dire il vero - precisa Sasco - l'UDC era dell'avviso, che
prima di procedere al commissariamento delle Comunità montane si
dovesse abbozzare la riforma complessiva delle autonomie locali,
perché non è pensabile riorganizzare i Comuni solo nell'ambito
montano senza avere un quadro d'insieme anche per quanto riguarda
il restante territorio regionale. Questa nostra tesi non è stata
accolta, ma almeno - chiede Sasco - ci siano idee chiare e una
linea comune da parte di tutta la maggioranza, poiché la tesi
della Lega Nord di affidare tutte le competenze alle Province non
è condivisibile, se non per Gorizia e Trieste, dove la montagna è
ben poca cosa.
"La Giunta regionale - conclude il capogruppo UDC - per fortuna
ha rinviato l'argomento ad altra seduta, per cui abbiamo già
sollecitato una riunione di maggioranza per trattare la questione
ed evitare altra confusione, questa sì incomprensibile per i
cittadini e per gli amministratori locali".