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Idv: Corazza, Insiel e aeroporto salvataggi all'italiana

13.05.2010
15:43
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/AB - E' critico il consigliere dell'Italia dei Valori Alessandro Corazza nei confronti della Giunta per come ha affrontato i temi contenuti nella legge sulle società partecipate dalla Regione, con particolare riferimento a Insiel e aeroporto.

"Su Insiel - ha detto il dipietrista - pesano le promesse elettorali fatte da Tondo e ora pagate coi soldi pubblici della regione, che va a sobbarcarsi gli enormi costi di un'azienda che non troverebbe collocazione sul mercato. Inoltre, si fa passare la norma pur sapendo che molto probabilmente verrà impugnata perché non rispetta pienamente la legge Bersani sulla concorrenza e le direttive comunitarie in materia e perché impone agli enti locali di utilizzare i servizi informatici in-house di Insiel quando la legge non prevede questa possibilità".

Sull'aeroporto il capogruppo Idv aggiunge: "Prima di andare a ripianare il deficit gestionale con l'ennesimo intervento pubblico della Regione, la classe politica dovrebbe fare una seria analisi delle responsabilità prendendo atto che il sistema delle nomine degli amministratori portato avanti fino a oggi non ha evidentemente guardato le capacità gestionali degli stessi, ma solo l'appartenenza partitica. Non sorprende quindi che oggi i maggiori partiti della regione - PdL e PD - che hanno presieduto negli anni l'aeroporto, adesso siano in realtà d'accordo a votare l'intervento pubblico della Regione a copertura dei costi di una situazione ormai in declino".

"Sono ormai 10 anni - ha aggiunto Corazza - che si parla del polo intermodale che amplierebbe il bacino di potenziali utenti, peraltro in una regione che già di per sé ha un ristretto bacino di riferimento, ma a oggi ancora non si è visto nulla. Non stupisce allora che mentre l'aeroporto di Treviso è cresciuto moltissimo, quello della nostra regione sia rimasto isolato".

"Quello che si sta facendo ora è, di fatto, constatare che qualcosa non ha funzionato e vi si pone rimedio con un classico intervento pubblico all'italiana che rileva la società, salvando i soci del Consorzio che avrebbe dovuto rilanciare l'aeroporto e che hanno la responsabilità sull'attuale situazione di crisi, e facendo pagare alla Regione e ai suoi cittadini le conseguenze di questa gestione".