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PD: Moretton e Baiutti, la maggioranza naviga a vista

13.05.2010
15:58
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/AB - Il provvedimento sulle società partecipate dalla Regione non affronta i problemi di fondo di Insiel, Friulia, Agemont e dell'aeroporto, ma si limita a definire norme interpretative, percorsi ancora da esplorare e a tamponare situazioni di pre-collasso finanziario.

Gianfranco Moretton e Giorgio Baiutti, del PD, sottolineano come non ci sia stata nessuna riforma per Friulia holding. Le banche continuano a permanere nel suo assetto azionario e tutto ciò in barba alle promesse di Tondo che le avrebbe eliminate perché Friulia potesse ritornare a essere ciò che un tempo consentiva alla politica di interferire discrezionalmente nelle imprese. Fortunatamente l'unica modifica a Friulia è stata quella di reintrodurre il collegio sindacale, con relativi maggiori oneri, e le banche rimangono saldamente parte attiva della holding garantendo così interventi a favore delle imprese basati su valutazioni tecniche e di piano industriale per garantire un'economia solida e non effimera.

La maggioranza ha ammesso il fallimento delle misure di accesso delle imprese al fondo per le garanzie ed è stata costretta a modificare la legge trasferendo le risorse ai fondi di rotazione.

Ciò che più ha sorpreso è stata infine l'iniziativa riguardante l'Insiel che versa in difficoltà, che non ha però aggredito con la dovuta energia le sue prospettive industriali, lasciandola di fatto nell'incertezza totale. Non è infatti sufficiente, a detta del PD, aver previsto un articolo di legge che conferma ciò che già oggi accade, e cioè che la Regione finanzia il Servizio sanitario regionale e il sistema delle Autonomie locali perché Insiel continui a fare ciò che già fa sul versante informatico.

Noi crediamo sia necessario attuare riforme che consentano di sostenere efficacemente la piccola e media impresa, artigiani e commercianti, che ci sia un piano industriale per l'Insiel che la rilanci sul mercato, e che il nostro sistema aeroportuale sia accompagnato da una politica di alleanze con altri aeroporti che gli consentano di rimanere sul mercato.

Il gruppo del PD - concludono Moretton e Baiutti - ha quindi votato contro il provvedimento delle partecipate, non considerandolo una riforma, ma solo un pannicello caldo che non produrrà alcun effetto e tanto meno una speranza di rilancio delle nostre partecipate.