PD: Moretton e Baiutti, la maggioranza naviga a vista
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/AB - Il provvedimento sulle
società partecipate dalla Regione non affronta i problemi di
fondo di Insiel, Friulia, Agemont e dell'aeroporto, ma si limita
a definire norme interpretative, percorsi ancora da esplorare e a
tamponare situazioni di pre-collasso finanziario.
Gianfranco Moretton e Giorgio Baiutti, del PD, sottolineano come
non ci sia stata nessuna riforma per Friulia holding. Le banche
continuano a permanere nel suo assetto azionario e tutto ciò in
barba alle promesse di Tondo che le avrebbe eliminate perché
Friulia potesse ritornare a essere ciò che un tempo consentiva
alla politica di interferire discrezionalmente nelle imprese.
Fortunatamente l'unica modifica a Friulia è stata quella di
reintrodurre il collegio sindacale, con relativi maggiori oneri,
e le banche rimangono saldamente parte attiva della holding
garantendo così interventi a favore delle imprese basati su
valutazioni tecniche e di piano industriale per garantire
un'economia solida e non effimera.
La maggioranza ha ammesso il fallimento delle misure di accesso
delle imprese al fondo per le garanzie ed è stata costretta a
modificare la legge trasferendo le risorse ai fondi di rotazione.
Ciò che più ha sorpreso è stata infine l'iniziativa riguardante
l'Insiel che versa in difficoltà, che non ha però aggredito con
la dovuta energia le sue prospettive industriali, lasciandola di
fatto nell'incertezza totale. Non è infatti sufficiente, a detta
del PD, aver previsto un articolo di legge che conferma ciò che
già oggi accade, e cioè che la Regione finanzia il Servizio
sanitario regionale e il sistema delle Autonomie locali perché
Insiel continui a fare ciò che già fa sul versante informatico.
Noi crediamo sia necessario attuare riforme che consentano di
sostenere efficacemente la piccola e media impresa, artigiani e
commercianti, che ci sia un piano industriale per l'Insiel che la
rilanci sul mercato, e che il nostro sistema aeroportuale sia
accompagnato da una politica di alleanze con altri aeroporti che
gli consentano di rimanere sul mercato.
Il gruppo del PD - concludono Moretton e Baiutti - ha quindi
votato contro il provvedimento delle partecipate, non
considerandolo una riforma, ma solo un pannicello caldo che non
produrrà alcun effetto e tanto meno una speranza di rilancio
delle nostre partecipate.