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II Comm: parere favorevole a Programma politica del lavoro

13.05.2010
16:07
(ACON) Trieste, 13 mag - ET/DT - La II Commissione consiliare - presidente Maurizio Franz (LN) - ha espresso parere favorevole al Programma di politica del lavoro del Friuli Venezia Giulia per il triennio 2010-12, aggiornato con l'anno 2009 e illustrato dall'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen. A votare a favore Pdl, LN, UDC e Asquini (Gruppo Misto). Astenuto il PD.

La Rosolen ha spiegato che il Programma triennale intende fornire risposte sempre più rapide ed efficaci, attivando tempestivamente iniziative per sostenere i lavoratori coinvolti dalla crisi economica. La centralità della persona nelle politiche del lavoro è fondamentale per l'assessore, poiché solo ponendo l'uomo la centro dell'economia e della finanza il lavoro diventa un bene per la famiglia e la società, fonte di libertà e responsabilità.

I sei macro obiettivi sui quali è incentrato l'aggiornamento del Programma sono di sostenere il mercato del lavoro con la promozione e la gestione di accordi per estendere gli ammortizzatori sociali; attuare interventi per rafforzare le tutele economiche dei lavoratori a rischio e di quelli che hanno perso il lavoro; predisporre interventi per l'inserimento lavorativo, l'integrazione professionale e la stabilizzazione delle persone disoccupate, dei disabili e degli altri soggetti svantaggiati; aumentare l'efficienza, l'efficacia e la semplificazione nell'utilizzo delle risorse disponibili in materia di occupazione, di fronteggiamento della crisi e di servizi per il lavoro, favorendo la cooperazione tra servizi pubblici e privati; investire sulla qualità della vita promuovendo la tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e promuovere interventi a favore dell'occupabilità delle donne e della loro partecipazione al mercato del lavoro; promuovere l'internazionalizzazione del mercato del lavoro e la mobilità per ragioni economiche.

Saranno gli strumenti di sostegno al reddito a essere oggetto degli sforzi maggiori, come ad esempio gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori senza tutela economica che hanno perso o hanno visto diminuire il lavoro, e di sostegno economico ai lavoratori con contratti a progetto.

Un ulteriore momento qualificante del Progetto è il rafforzamento dei lavori di pubblica utilità e proseguiranno le politiche attive del lavoro, incentivando la creazione di nuove imprese, unificando in un regolamento sia gli interventi ordinari che quelli dedicati alle situazioni di grave difficoltà.

Un particolare accento è stato posto sulle le politiche occupazionali per i disabili. Si tratta di incentivi alle imprese ad assumerne con finanziamenti provenienti dal Fondo sociale europeo (Fse), e per le azioni inerenti alla promozione della salute e sicurezza sul lavoro.

Tra le novità, anche i tirocini formativi e di orientamento, una modalità di inserimento temporaneo nella pratica lavorativa - limitata al periodo delle vacanze estive - ad adolescenti e giovani regolarmente iscritti all'università o a istituti scolastici di ogni ordine e grado.

La fase di internazionalizzazione, presente in numerosi progetti di sviluppo di buone prassi e di strumenti per favorire un'immigrazione legale e tutelata, trova una sua importante collocazione all'interno del Programmma. Previsto anche un nuovo impulso alla regia regionale di Eures, principale veicolo di collegamento comunitario per la regolamentazione della mobilità dei lavoratori.

Nel documento di programmazione si cita anche il costante rafforzamento del sistema regionale del lavoro che vede coinvolti Regione, Province, centri per l'impiego e ora pure le agenzie private del lavoro accreditate.

Infine, per rendere più semplice ed efficace l'intero assetto normativo, si rivisiterà la legge 18/2005 attraverso la norma di manutenzione già in corso di approvazione. In questo modo sarà resa più dinamica in funzione delle nuove necessità senza alterarne la struttura portante.

(immagini tv)