II Comm: parere favorevole a due regolamenti su lavoro
(ACON) Trieste, 13 mag - DT - Allargare la platea di chi potrà
essere stabilizzato (perché la crisi non demorde), estendere gli
incentivi anche alle imprese che assumono con contratti a tempo
determinato purché la durata sia almeno biennale, attenzione
speciale a giovani e over 45. Tutto con un budget, per il 2010,
che ammonta a 13 milioni e 500 mila euro.
E' la sintesi del regolamento per la concessione degli incentivi
per gli interventi di politica attiva del lavoro che l'assessore
competente Alessia Rosolen ha illustrato alla II Commissione
consiliare, presieduta da Maurizio Franz (LN), ottenendo il voto
favorevole di Pdl, LN, UDC e Asquini (Gruppo Misto). Astenuto il
PD.
Contributi che (partendo da 1.500 euro per arrivare fino 13 mila,
a seconda che si cumulino o meno con gli aiuti dello Stato)
serviranno ad assumere con contratti a tempo indeterminato e
determinato, all'inserimento come soci-lavoratori nelle
cooperative, a sviluppare l'autoimprenditorialità (in questo caso
si parte da 15 mila fino a un massimo di 35 mila euro di bonus),
a stabilizzare chi è precario, a far frequentare i corsi di
riqualificazione. A chi? A cittadini italiani, comunitari ed
extracomunitari in regola.
"I destinatari degli incentivi regionali sono numerosissimi, ha
spiegato l'assessore. Ci sono i disoccupati da almeno 12 mesi o
quelli invalidi che non rientrano nell'applicazione della legge
nazionale per le categorie protette (invalidità inferiore al
34%), donne senza lavoro tra i 35 e i 45 anni e uomini tra i 35 e
i 50 (ma anche uomini over 50 e donne over 45), disoccupati ai
quali manchino 3 o 5 anni di contribuzione per andare in
pensione, chi ha subito un licenziamento collettivo o si è visto
interrompere un contratto a tempo determinato, a progetto, di
apprendistato, di inserimento, intermittente. Ma negli incentivi
rientra anche chi è a rischio-lavoro, ed è il caso di chi si
trova in cassa integrazione, oppure ha lavorato complessivamente
per tre anni da precario, come gli interinali, i somministrati,
con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, gli
stessi apprendisti".
A beneficiare degli incentivi saranno imprese, consorzi,
associazioni, fondazioni, liberi professionisti. A patto che
abbiano sede in Friuli Venezia Giulia e non abbiano fatto
ricorso, nell'anno precedente alla presentazione della domanda di
contributo, a licenziamenti collettivi per professionalità
identiche a quelle dei lavoratori per cui si richiede il bonus.
Chi intende creare una sua impresa, invece, verrà sostenuto nelle
spese per la partecipazione a corsi di formazione imprenditoriale
e in quelle di investimento (macchinari, attrezzature, mobili,
computer), oltre che per consulenze legali, notarili e fiscali
per l'avvio dell'azienda".
Le domande per la concessione degli incentivi dovranno essere
presentate alle Province, mentre a monitorare gli interventi sarà
l'Agenzia regionale del lavoro.
Modifiche prettamente tecniche, invece, che non mutano il quadro
generale, al regolamento per la concessione in via sperimentale
di incentivi per la promozione delle diffusione dei principi
della responsabilità sociale dell'impresa. Aggiustamenti che
hanno trovato l'unanimità della Commissione.
(immagini tv)