Pdl: Galasso, società partecipate, una legge strategica
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/AB - "Con la legge sulle società
partecipate dalla Regione la maggioranza è dovuta intervenire per
tamponare le ricadute negative arrivate a maturazione a seguito
delle infelici scelte attuate dalla Giunta di centrosinistra nel
quinquennio del passato governo regionale. Il provvedimento
approvato è di rilevanza strategica per i servizi e le
infrastrutture della Regione. Interviene con norme adeguate a
sostegno di Insiel, Friulia, Aeroporto, Porto di Trieste, Agemont
sulle norme anticrisi e Ares; tutte materie che avevano bisogno
di una presa di posizione chiara e non rinviabile della Regione".
Ad affermarlo è il capogruppo Pdl in consiglio regionale Daniele
Galasso.
"In particolare, per quanto riguarda Insiel si prevede che eroghi
un servizio pubblico di interesse regionale oltre che per le
attività proprie e dirette della Regione anche a favore del
Servizio sanitario regionale e degli Enti locali della regione,
qualificando tali attività come strumentali per la Regione.
"Si tratta di una prima azione legislativa per fare uscire Insiel
dal tunnel buio nel quale era stata infilata che aveva provocato
un depauperamento delle competenze, la deresponsabilizzazione
delle risorse di produzione rispetto a quanto prodotto e in parte
un deterioramento dei rapporti con gli utenti. La norma mette in
sicurezza l'attività di Insiel e restituisce alla società il
valore di risorsa locale a servizio del sistema pubblico
regionale, ampliando in prospettiva l'utilizzo della stessa con
una strategia per l'innovazione che punti anche allo sviluppo
economico nella logica evolutiva della società dell'informazione,
cogliendo anche le opportunità della digitalizzazione, delle
infrastrutture avviate dal progetto Ermes di banda larga,
abbinandola alla possibilità di sviluppare servizi on line
innovativi. L'obiettivo è di fare ridiventare Insiel
un'eccellenza a livello europeo invece di continuare con le
solite rimostranze. A ciò dovrà seguire un più ampio
provvedimento legislativo dedicato alle necessarie modifiche
statutarie della società, l'attuazione del controllo analogo e la
rivisitazione della struttura d'interfaccia regionale di
coordinamento.
"La norma che riguarda l'Aeroporto FVG tende a bloccare il
declino che lo sta coinvolgendo rischiando di emarginare l'intera
regione. Pertanto la Regione prende di petto la questione per
rimettere sui binari giusti l'intera struttura acquistando per
5,4 milioni di euro le azioni dagli altri soci e offrendo le
opportunità di sviluppo operando i necessari investimenti e
costruendo le opportune alleanze.
"Per quanto concerne Friulia c'è la necessità di superare il
sistema di amministrazione duale, che non consente il controllo
diretto alla Regione, tornando al sistema classico che permette
di accorciare la catena di controllo, dando un saldo ancoraggio
al socio di maggioranza per la ridefinizione della missione della
società. Basti considerare che con l'attuale sistema il socio
Regione non approva nemmeno il bilancio d'esercizio, impensabile
nel momento in cui, pur in accordo con i soci privati, la
missione di Friulia va riorientata con maggior forza verso il
sostegno della piccola e media impresa regionale.
"Infine, non secondarie, le norme che supportano Agemont, quelle
che offrono opportunità di competitività al trasporto ferroviario
del Porto di Trieste con un intervento di 3 milioni di euro e
l'aggiunta flessibilità per la gestione dei Fondi anticrisi che
fin qui sono stati utilizzati per 146 milioni nei soli primi otto
mesi di attività. Questa norma metterà a disposizione anche la
parte dei Fondi che presentavano delle rigidità di utilizzo come
il Fondo di garanzia per le Pmi e il Fondo smobilizzo crediti:
complessivamente si renderanno disponibili altri 250 milioni.
"Queste sono risposte concrete alla crisi che morde ancora e ai
pasticci combinati dalla precedente Giunta regionale di
centrosinistra".