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III Comm: illustrata pdl cimiteri e polizia mortuaria

20.05.2010
15:11
(ACON) Trieste, 20 mag - DT - Un quadro legislativo completo, dettagliato, certo, su una materia non facile perché riguarda innumerevoli questioni e - soprattutto - va a toccare le più profonde sensibilità umane. Sono 22 gli articoli della proposta di legge firmata da Giorgio Venier Romano (UDC) e Paolo Ciani (Pdl) che disciplina i servizi cimiteriali, funebri, e necroscopici (con le rispettive competenze dell'amministrazione pubblica e il ruolo dei privati impegnati nel settore), oltre alla polizia mortuaria.

Innanzitutto le funzioni della Regione: che saranno di indirizzo, coordinamento e vigilanza, anche attraverso l'emanazione di apposite direttive ai Comuni e alle Aziende sanitarie. In più potrà definire, d'intesa con il Consiglio delle Autonomie locali, le tariffe per la cremazione dei cadaveri. Spetterà ai Comuni invece realizzare cimiteri e crematori, anche in forma associata, rilasciare le autorizzazioni per le pompe funebri, controllare che legge e regolamenti vengano applicati correttamente avvalendosi - per tutto quanto concerne ciò che è igienico e sanitario - delle Aziende sanitarie.

I cimiteri dovranno, di norma, essere costruiti ad almeno duecento metri dal centro abitato. Con una deroga: quando necessario, il Comune potrà approvare la costruzione di nuovi cimiteri, l'ampliamento di quelli esistenti o la costruzione di crematori a una distanza inferiore purché la fascia di rispetto non scenda in nessun caso al di sotto dei cinquanta metri e sia adottato un piano cimiteriale che valuti la necessità di future sepolture per non meno di vent'anni. I crematori, poi, potranno essere collocati anche all'interno delle aree cimiteriali esistenti o di loro ampliamenti. E comunque non potranno essere mobili.

Il Comune potrà autorizzare la sepoltura (anche delle ceneri) extra cimitero quando vi siano giustificati motivi di speciali onoranze e la sepoltura avvenga con le garanzie stabilite dalla normativa.

Le Aziende sanitarie, invece, dovranno trasmettere periodicamente alla Regione ogni informazione utile a fini statistici-epidemiologici, e questo perché verrà istituto il Registro regionale di mortalità.

Infine, la Regione, in collaborazione con le Aziende sanitarie e i Comuni, comunicherà e informerà i cittadini sulla fruibilità dei servizi pubblici e privati facendo riferimento sia agli aspetti economici che alle diverse pratiche funerarie previste. Informazioni specifiche saranno dedicate alla cremazione, all'affidamento delle ceneri, e a come disperderle o conservarle.

La Commissione ha deciso, prima di procedere con l'esame della proposta di legge, di effettuare una serie di audizioni.

(immagini tv)