III Comm: illustrata pdl cimiteri e polizia mortuaria
(ACON) Trieste, 20 mag - DT - Un quadro legislativo completo,
dettagliato, certo, su una materia non facile perché riguarda
innumerevoli questioni e - soprattutto - va a toccare le più
profonde sensibilità umane. Sono 22 gli articoli della proposta
di legge firmata da Giorgio Venier Romano (UDC) e Paolo Ciani
(Pdl) che disciplina i servizi cimiteriali, funebri, e
necroscopici (con le rispettive competenze dell'amministrazione
pubblica e il ruolo dei privati impegnati nel settore), oltre
alla polizia mortuaria.
Innanzitutto le funzioni della Regione: che saranno di indirizzo,
coordinamento e vigilanza, anche attraverso l'emanazione di
apposite direttive ai Comuni e alle Aziende sanitarie. In più
potrà definire, d'intesa con il Consiglio delle Autonomie locali,
le tariffe per la cremazione dei cadaveri. Spetterà ai Comuni
invece realizzare cimiteri e crematori, anche in forma associata,
rilasciare le autorizzazioni per le pompe funebri, controllare
che legge e regolamenti vengano applicati correttamente
avvalendosi - per tutto quanto concerne ciò che è igienico e
sanitario - delle Aziende sanitarie.
I cimiteri dovranno, di norma, essere costruiti ad almeno
duecento metri dal centro abitato. Con una deroga: quando
necessario, il Comune potrà approvare la costruzione di nuovi
cimiteri, l'ampliamento di quelli esistenti o la costruzione di
crematori a una distanza inferiore purché la fascia di rispetto
non scenda in nessun caso al di sotto dei cinquanta metri e sia
adottato un piano cimiteriale che valuti la necessità di future
sepolture per non meno di vent'anni. I crematori, poi, potranno
essere collocati anche all'interno delle aree cimiteriali
esistenti o di loro ampliamenti. E comunque non potranno essere
mobili.
Il Comune potrà autorizzare la sepoltura (anche delle ceneri)
extra cimitero quando vi siano giustificati motivi di speciali
onoranze e la sepoltura avvenga con le garanzie stabilite dalla
normativa.
Le Aziende sanitarie, invece, dovranno trasmettere periodicamente
alla Regione ogni informazione utile a fini
statistici-epidemiologici, e questo perché verrà istituto il
Registro regionale di mortalità.
Infine, la Regione, in collaborazione con le Aziende sanitarie e
i Comuni, comunicherà e informerà i cittadini sulla fruibilità
dei servizi pubblici e privati facendo riferimento sia agli
aspetti economici che alle diverse pratiche funerarie previste.
Informazioni specifiche saranno dedicate alla cremazione,
all'affidamento delle ceneri, e a come disperderle o conservarle.
La Commissione ha deciso, prima di procedere con l'esame della
proposta di legge, di effettuare una serie di audizioni.
(immagini tv)