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Idv: Corazza, con ritorno a nucleare sicurezza a rischio

25.05.2010
16:40
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/DT - Il nucleare, l'incontro bilaterale Italia-Slovenia, l'accordo che prevede - se l'Italia dovesse tornare a questo tipo di energia - vengano attuate reciproche attività informative. Su questi temi c'è il commento di Alessandro Corazza, capogruppo di Idv in Consiglio regionale.

"Un'intesa di questo tipo, per quanto rappresenti un piccolo passo in avanti, fa emergere ancora una volta la concreta volontà dell'Italia di dotarsi di pericolosi impianti di produzione di energia nucleare su cui, peraltro, la popolazione italiana si è già espressa negativamente in passato. Oltretutto - afferma Corazza - se il problema della sicurezza sta davvero a cuore ai nostri governanti, non si capisce perché vengano messe in secondo piano tutte le problematiche urgenti che investono gli impianti a rischio situati nella provincia di Trieste. "Come già noto, un'inchiesta della Digos per conto della Procura della Repubblica di Trieste ha fatto emergere un quadro di degrado istituzionale rispetto all'attuazione delle direttive comunitarie in materia di prevenzione e sicurezza, direttive che prevedono l'obbligo per lo Stato di predisporre piani di emergenza a tutela della popolazione potenzialmente esposta a eventi incidentali negli impianti nucleari.

"E' su queste basi - conclude Corazza - che sarebbe necessario un forte intervento delle istituzioni perché vengano diminuiti il più possibile, laddove non possano essere eliminati del tutto, i rischi per la popolazione che vive vicino a questi impianti".