Idv: Corazza, con ritorno a nucleare sicurezza a rischio
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/DT - Il nucleare, l'incontro
bilaterale Italia-Slovenia, l'accordo che prevede - se l'Italia
dovesse tornare a questo tipo di energia - vengano attuate
reciproche attività informative. Su questi temi c'è il commento
di Alessandro Corazza, capogruppo di Idv in Consiglio regionale.
"Un'intesa di questo tipo, per quanto rappresenti un piccolo
passo in avanti, fa emergere ancora una volta la concreta volontà
dell'Italia di dotarsi di pericolosi impianti di produzione di
energia nucleare su cui, peraltro, la popolazione italiana si è
già espressa negativamente in passato. Oltretutto - afferma
Corazza - se il problema della sicurezza sta davvero a cuore ai
nostri governanti, non si capisce perché vengano messe in secondo
piano tutte le problematiche urgenti che investono gli impianti a
rischio situati nella provincia di Trieste.
"Come già noto, un'inchiesta della Digos per conto della Procura
della Repubblica di Trieste ha fatto emergere un quadro di
degrado istituzionale rispetto all'attuazione delle direttive
comunitarie in materia di prevenzione e sicurezza, direttive che
prevedono l'obbligo per lo Stato di predisporre piani di
emergenza a tutela della popolazione potenzialmente esposta a
eventi incidentali negli impianti nucleari.
"E' su queste basi - conclude Corazza - che sarebbe necessario un
forte intervento delle istituzioni perché vengano diminuiti il
più possibile, laddove non possano essere eliminati del tutto, i
rischi per la popolazione che vive vicino a questi impianti".