PD: chiusura Finest e Informest, scelta inaccettabile
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/AB - Nella legge 99/2009
"Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle
imprese, nonché in materia di energia", che attribuisce delega al
Governo per il riordino degli strumenti per
l'internazionalizzazione, si fa riferimento anche a due
importanti strumenti per le piccole e medie imprese della nostra
regione: Finest ed Informest. In particolare, in una bozza di
attuazione della legge si prevede la fusione, per incorporazione,
di Finest in Simest e l'assorbimento di Informest in ICE, con la
conseguente perdita di indirizzo e di operatività da parte della
Regione di detti strumenti.
"Tale scelta risulta incomprensibile - dichiarano i consiglieri
regionali del PD Moretton, Zvech, Iacop, Della Mea, Gerolin,
Marsilio e Pupulin - considerando che Finest e Informest
costituiscono oggi un importante patrimonio per l'intera regione
e sono strumenti vitali a supporto dell'area del Paese a maggior
intensità di piccole e medie imprese vocate
all'internazionalizzazione".
Dalla stampa è emersa inoltre la notizia di un incontro al
ministero degli Esteri al quale avrebbero partecipato anche il
presidente della Regione Renzo Tondo e l'assessore competente
Federica Seganti, nel corso del quale si sarebbe ipotizzato un
percorso diverso dalla succitata bozza e più genericamente
orientato al coordinamento operativo delle due strutture locali.
Il gruppo del PD ritiene contrario a ogni politica di tipo
federalista, e quindi inaccettabile, l'accorpamento di due
strumenti del nostro territorio in strutture nazionali. In tal
senso ha presentato una mozione chiedendo l'impegno del
presidente Tondo ad adoperarsi presso il Governo nazionale
affinché sia scongiurata ogni ipotesi di scioglimento di Finest e
Informest in strumenti nazionali, con la conseguente perdita di
valore e del bagaglio di conoscenze, ma soprattutto di strumenti
a supporto del nostro sistema delle imprese. E ha chiesto di
riferire in Consiglio regionale qualora si giungesse a una
diversa articolazione operativa tra le strutture regionali vocate
all'internazionalizzazione.