Pdl: Galasso, inizio scuola 30/9 opportunità da cogliere
(ACON) Trieste, 26 mag - COM/AB - "La proposta normativa del
ministro Gelmini di dare inizio alle lezioni scolastiche il 30
settembre non è solo condivisibile ma opportuna, soprattutto per
una regione come la nostra che ha nel turismo l'industria più
importante".
Ad affermarlo è il presidente del Gruppo Pdl in Consiglio
regionale Daniele Galasso, che considera un'opportunità ritardare
l'inizio delle scuole di 20 giorni.
"Le spiagge di Lignano e Grado garantiscono da sole più della
metà dell'indotto turistico del Friuli Venezia Giulia. La regione
vive di turismo e oggi le vacanze per le famiglie non sono più
concentrare nei mesi luglio e agosto che risultano essere anche i
più cari. Nella nostra regione l'industria turistica non è solo
alimentata da visitatori nazionali, ma soprattutto da stranieri
che si riversano sulle nostre spiagge ben oltre il mese di
agosto. Non posticipando l'inizio delle scuole si penalizza
proprio il turismo estero in bassa stagione, che da solo non è
sufficiente al mantenimento di tutti i servizi che offrono le
località balneari".
"Con lo spostamento di venti giorni dell'apertura scolastica si
ripagano e non si vanificano gli investimenti e gli sforzi posti
in essere dalla Pubblica amministrazione per allungare la
stagione e dagli imprenditori che, con l'allungamento della
stagione, riescono a garantire benefici effetti sull'occupazione
attraverso nuove iniziative".
"Sarebbe quindi opportuno - aggiunge Galasso - riprendere
quell'elemento positivo della nostra tradizione che già nel 1978
prevedeva l'inizio delle scuole nel mese di ottobre. Da ciò il
sistema scolastico regionale non subirebbe alcun tipo di danno.
Secondo alcune ricerche internazionali accreditate dall'Ocse,
inoltre, non c'è alcuna correlazione tra il tempo passato a
scuola e i livelli d'istruzione. Lo slittamento di soli venti
giorni, quindi, non creerebbe problemi".
"Non è un caso che le singole Regioni possano, già ora,
determinare il proprio calendario scolastico a seconda delle
rispettive peculiarità e necessità, garantendo al contempo il
rispetto dei 200 giorni di lezione così come indicato dalla
direttiva europea. A settembre le famiglie possono avere migliori
opportunità sul piano economico e quindi lo slittamento
dell'inizio dell'anno scolastico aiuterebbe le stessa a
organizzare meglio il periodo delle vacanze".