PD: Menis, riconoscere la fibromialgia come malattia sociale
(ACON) Trieste, 27 mag - COM/AB - Dolori insopportabili, gravi
disagi nella gestione della vita lavorativa e un forte rischio di
cronicizzazione della patologia. Ecco la situazione che ogni
giorno devono affrontare i soggetti affetti da fibromialgia, una
malattia dell'apparato muscoloscheletrico che si stima colpisca
ogni anno dai 3 ai 4 milioni di persone in tutto il Paese.
Nonostante questa situazione, molto spesso i pazienti vengono
lasciati soli, non essendo la fibromialgia una patologia
classificata come sociale secondo il nostro ministero della
Salute, nonostante l'Organizzazione mondiale della sanità l'abbia
riconosciuta come tale nel lontano 1992, inserendola
nell'International statistical classification of diseases and
related health problems.
A denunciare l'incongruenza è il consigliere regionale del PD
Paolo Menis, membro della III Commissione sanità, che ha
presentato un'interrogazione all'assessore Kosic per sollecitarlo
a prendere posizione sul tema predisponendo un piano d'interventi
perché ai malati possano essere assicurati servizi di assistenza
clinica e terapeutica adeguati alle loro necessità senza ricadere
interamente sulle famiglie.
In questo senso - sottolinea Menis - è esemplare l'atto
recentemente adottato dalla Giunta provinciale di Trento che ha
riconosciuto, dal primo gennaio di quest'anno, alle persone
affette da tale patologia l'esenzione dalla compartecipazione
alla spesa sanitaria sancendo, di fatto, la possibilità, per le
tante associazioni di malati, di vedere ascoltate le proprie
rivendicazioni.