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PD: Brussa su caso Rosolen

29.05.2010
20:21
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/AB - E' davvero triste assistere a come un presidente della Regione, eletto direttamente dalla gente, si faccia condizionare nella scelta dei suoi collaboratori, gli assessori, dalle baruffe di una singola forza politica che fa parte della maggioranza che lo sostiene.

E' quanto afferma il consigliere regionale del PD Franco Brussa in merito alla vicenda che ha portato alla sostituzione dell'assessore regionale Rosolen con Angela Brandi, che fino a poco tempo fa, ironia della sorte, era capo segreteria della stessa Rosolen, oltre a essere a tutt'oggi una funzionaria regionale.

E' singolare peraltro che Tondo scelga di tagliare uno dei migliori assessori della sua Giunta, solo per assecondare beghe triestine.

A giudizio dell'esponente PD poi, una volta di più Tondo dimostra incoerenza rispetto alle sue tante affermazioni di assoluta libertà e indipendenza del suo agire. Incoerenza anche rispetto alla più volte asserita volontà che la sua sarebbe stata un Giunta regionale che, a differenza di quella passata, avrebbe avuto la maggior parte di assessori direttamente eletti dalla gente. Con la nomina della Brandi, gli assessori non eletti della Giunta Tondo sono ben sette su dieci. Fatto questo che non solo dimostra l'incoerenza tra il dire e il fare di Tondo, ma che va ad aggravare ulteriormente il bilancio dell'Amministrazione regionale, proprio nel momento in cui questa maggioranza reclama a gran voce il contenimento dei costi della politica.

Insomma, conclude Brussa, come sul debito regionale poi dimostratosi del tutto sostenibile, anche per quanto attiene le sue dichiarazioni sulla Giunta Tondo non si dimostra credibile.