PD: Brussa su caso Rosolen
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/AB - E' davvero triste assistere a
come un presidente della Regione, eletto direttamente dalla
gente, si faccia condizionare nella scelta dei suoi
collaboratori, gli assessori, dalle baruffe di una singola forza
politica che fa parte della maggioranza che lo sostiene.
E' quanto afferma il consigliere regionale del PD Franco Brussa
in merito alla vicenda che ha portato alla sostituzione
dell'assessore regionale Rosolen con Angela Brandi, che fino a
poco tempo fa, ironia della sorte, era capo segreteria della
stessa Rosolen, oltre a essere a tutt'oggi una funzionaria
regionale.
E' singolare peraltro che Tondo scelga di tagliare uno dei
migliori assessori della sua Giunta, solo per assecondare beghe
triestine.
A giudizio dell'esponente PD poi, una volta di più Tondo dimostra
incoerenza rispetto alle sue tante affermazioni di assoluta
libertà e indipendenza del suo agire. Incoerenza anche rispetto
alla più volte asserita volontà che la sua sarebbe stata un
Giunta regionale che, a differenza di quella passata, avrebbe
avuto la maggior parte di assessori direttamente eletti dalla
gente. Con la nomina della Brandi, gli assessori non eletti della
Giunta Tondo sono ben sette su dieci. Fatto questo che non solo
dimostra l'incoerenza tra il dire e il fare di Tondo, ma che va
ad aggravare ulteriormente il bilancio dell'Amministrazione
regionale, proprio nel momento in cui questa maggioranza reclama
a gran voce il contenimento dei costi della politica.
Insomma, conclude Brussa, come sul debito regionale poi
dimostratosi del tutto sostenibile, anche per quanto attiene le
sue dichiarazioni sulla Giunta Tondo non si dimostra credibile.