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Idv: Agnola e Corazza su caso Rosolen

29.05.2010
20:20
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/AB - Sulla sostituzione dell'assessore Rosolen in Giunta regionale interviene per l'Italia dei Valori il consigliere Enio Agnola, che esprime il disappunto per aver tenuto un assessorato chiave come quello legato alle politiche del lavoro in bagnomaria per mesi, quando la crisi economica vedeva questo assessorato in prima linea.

"Pensavamo che le superiori esigenze della politica regionale avrebbero prevalso, invece si è consumato un rimpasto non sulla base di problemi di merito legati alla politica regionale, ma su problemi interni del Pdl, per di più su temi locali come quella della campagna elettorale di Trieste: speriamo di non dover più assistere a questi spettacoli.

Un pensiero doveroso all'assessore Alessia Rosolen, che aveva sicuramente la qualità di saper ascoltare anche la minoranza e anche di saper tornare sulle proprie decisioni, come quando in occasione dell'approvazione del decreto anticrisi su una iniziativa del gruppo dell'Idv che chiedeva l'introduzione dei contratti di solidarietà, dapprima si oppose ma successivamente, comprendendo le nostre ragioni, accettò di inserire questo provvedimento che è tra i più apprezzati dai nostri imprenditori regionali. Sul caso Rosolen si inserisce anche il capogruppo Idv Alessandro Corazza: "Il centrodestra - dice il dipietrista - sta dando il peggio di sé e dimostra ancora una volta di mettere davanti ai bisogni dei cittadini la logica dei giochi interni di potere. Per mandar via un assessore ci dovrebbero essere questioni di merito legate a come si sta svolgendo il proprio ruolo, invece in questo caso le competenze e il merito lasciano spazio a mere logiche di potere dove la parte maggioritaria del Pdl sta epurando la minoranza in un modo tutt'altro che democratico, facendo emergere tutti i problemi di un partito che, al di là dell'immagine che esterna, è in continuo conflitto e più impegnato a pensare agli interessi e ai giochi di potere che ci sono al suo interno che ai cittadini e ad amministrare al meglio il pubblico".