CR: nuova composizione Giunta, dibattito (4)
(ACON) Trieste, 03 giu - DT/ET - Per Alessandro Colautti, del
Pdl, sono proprio i cittadini al centro del pensiero di Tondo,
eletto dal popolo e attraverso i partiti che invece Illy ha usato
e non ascoltato. I partiti nell'elezione diretta sono il
fondamentale sostegno a un presidente come Tondo che crede siano
una risorsa.
Secondo Roberto Asquini (Pdl) i partiti sono uno strumento e non
il fine della politica. Questa è una situazione inopportuna, si
sostituisce un ottimo assessore con uno nuovo di cui non si
sentiva il bisogno. L'aumento dei costi non è il principale
problema, quello vero è che un esterno non conosce la realtà
regionale.
Chi governa non può farlo senza i partiti, ha affermato Franco
Dal Mas (Pdl), e chi ha conosciuto i pro e contro del periodo di
Illy ora non può criticare. Il presidente Tondo non può
dimenticarsi da dove viene, dai partiti, riconosciuti dalla
nostra stessa Costituzione. Assistiamo a una speculazione gretta
organizzata dal PD.
Ha ricordato il cesarismo illyano Massimo Blasoni, del Pdl.
Rivolgersi direttamente al popolo e superare i partiti è
sottrazione di democrazia. Oggi invece c'è il tentativo di
coniugare il forte ruolo dei partiti con la presidenza della
Giunta, si è presidente in quanto persona che raccoglie le idee
espressione dei partiti.
Pagina amara per la nostra Regione, l'ha definita così Piero
Colussi (Citt). Ho sempre auspicato che la figura del presidente
potesse levarsi al di sopra delle parti e svolgere nella maggiore
autonomia possibile quelli che sono i suoi compiti. L'episodio
Rosolen smentisce ciò, oggi Tondo ne esce indebolito.
Se Tondo avesse resistito, sarebbe stato un presidente forte. Ma
non l'ha fatto e per Franco Brussa (PD) questa vicenda fa male
alla politica. Per la prima volta la figura di vertice della
Regione ha ceduto a un'imposizione politica, abbandonando un buon
componente della sua squadra, creando un precedente negativo e
debolezza politica, che ha riflessi sul piano istituzionale.
La preoccupazione di Danilo Narduzzi (LN) è solo di natura
politica e non riguarda l'autonomia del presidente. Si domanda se
vi sia vera consapevolezza di cosa voglia dire essere dirigenti
di partito. Vogliamo portare avanti il progetto che ci ha fatto
vincere le elezioni nel 2008 oppure perderci dietro a beghe
locali, si è chiesto Narduzzi.
I lavori riprenderanno alle 14.30.
(segue)