CR: mozione SA su cementificio di Fanna (PN) (5)
(ACON) Trieste, 04 giu - DT - Bloccare l'utilizzo di sostanze
nocive almeno fino al completamento della valutazione di impatto
ambientale.
La mozione firmata dai consiglieri della SA Roberto Antonaz, Igor
Kocijancic e Stefano Pustetto, vede protagonista il cementificio
di Fanna, in provincia di Pordenone.
"La proprietà intende utilizzare come combustibile per il forno
dello stabilimento il CDR-Q (sigla che sta per combustile
derivato da rifiuti di qualità elevata). Novanta tonnellate al
giorno, spiega Kocijancic, il che vuol dire per l'impresa un
risparmio di 1 milione e 600 mila euro.
"A quanto sembra - continua Kocijancic - la direzione regionale
dell'Ambiente non avrebbe richiesto alla società la VIA eppure la
combustione di questo tipo di rifiuti, oltre a emettere grandi
quantità di inquinanti come le PM10, può portare all'emissione
nell'aria di diossina, furani, policlorobifenili e altre sostanze
cancerogene".
Emissione che per i consiglieri va scongiurata, "la salute dei
cittadini deve essere prioritario e non subordinata agli
interessi economici di qualsiasi azienda".
Per questo nella mozione si chiede l'attivazione della procedura
di VIA sulla possibilità di uso del CDR-Q. Ma non basta: seconda
richiesta, obbligare la proprietà, anche in caso di VIA positiva,
a installare su ogni camino dello stabilimento adeguati sistemi
di monitoraggio dei fumi per il campionamento di tutti gli
inquinanti, in particolare modo per diossina, furani,
policlorobifenili e metalli pesanti.
Di contenuto simile le interpellanze di Corazza, capogruppo di
Idv, e Colussi, dei Cittadini-Libertà Civica, che sono state
illustrate all'Aula dopo la mozione.
(segue)