News


PD: Codega, anticostituzionale sistema sociale per stranieri

04.06.2010
15:27
(ACON) Trieste, 04 giu - COM/ET - Importante sentenza della Corte costituzionale, segnalata dal consigliere regionale del PD Franco Codega.

La Corte, con la sentenza n. 187 del 28 maggio scorso - spiega l'esponente dell'opposizione - ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (La finanziaria 2001) nella parte in cui subordina al requisito della titolarità della carta di soggiorno la concessione dell'assegno mensile di invalidità agli stranieri legalmente soggiornanti.

La sentenza è intervenuta in risposta alla ordinanza del 27 febbraio 2009 con la quale la Corte d'appello di Torino sollevava la questione della legittimità costituzionale dell'articolo in questione, nella parte in cui condizionando il diritto dello straniero legalmente soggiornante sul territorio nazionale alla fruizione dell'assegno sociale e delle altre provvidenze economiche che costituiscono diritti soggettivi in base alla legislazione vigente in materia di servizi sociali, al requisito della titolarità della carta di soggiorno e, quindi, alla legale presenza sul territorio dello Stato da almeno cinque anni, pone una discriminazione nei confronti dello straniero rispetto al cittadino.

Secondo Codega, la Corte costituzionale, anche facendo riferimento alla legislazione internazionale vigente, conferma la sussistenza della discriminazione, con parole che il consigliere cita. "Ove pertanto, si versi in tema di provvidenza destinata a far fronte al sostentamento della persona, qualsiasi discrimine tra cittadini e stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato, fondato sui requisiti diversi dalle condizioni soggettive, finirebbe per risultare in contrasto con il principio sancito dall'art. 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, avuto riguardo alla relativa lettura che è stata in più circostanze offerta dalla Corte di Strasburgo".

L'esponente del PD cita anche la Corte di Strasburgo. "In uno Stato democratico moderno molti individui, per tutta o parte della loro vita, non possono assicurare il loro sostentamento che grazie a delle prestazioni di sicurezza o di previdenza sociale".

Per Codega è evidente l'impatto di questa sentenza con la gran parte dei provvedimenti presi dalla maggioranza regionale, per negare o limitare l'accesso al sistema sociale agli stranieri.

"Alla luce di questa sentenza risultano palesemente illegittimi il regolamento relativo all'assegnazione del Fondo povertà, i provvedimenti relativi alla Carta famiglia, al Fondo bebè, la legge n. 24/2009 relativa all'accesso agli interventi e ai servizi del sistema integrato (tra l'altro già impugnato dal Governo stesso per incostituzionalità dei commi 51-55 appunto). Non solo, risultano palesemente incostituzionali anche i recenti articoli della legge di revisione della normativa sulla famiglia dove, all'art. 39, stabilisce una priorità di interventi per i nuclei familiari in cui almeno uno dei genitori risieda da almeno otto anni in Italia, interventi previsti dagli articoli successivi e che riguardano materie di alto contenuto sociale come il sostegno economico alle gestanti in difficoltà, il sostegno a minori in famiglie improvvisamente prive di mezzi di sostentamento, i vouchers per l'accesso a servizi e prestazioni.

"L'intero sistema sociale prodotto da questa maggioranza consiliare, almeno per tutta parte relativa all'accesso degli stranieri - conclude Codega - è anticostituzionale".