PD: sul federalismo dal centrodestra nessun passo avanti
(ACON) Trieste, 07 giu - COM/AB - Ma è proprio vero che le
azioni politiche per il federalismo di Tondo e del centro destra,
in regione e a livello nazionale, sono state positive? A noi del
PD sembra che la situazione reale sia molto diversa da quella che
Tondo vorrebbe farci credere.
Lo afferma Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio
regionale che aggiunge.
Innanzitutto ricordiamo che, a oggi, la prima e unica fase
attuativa del federalismo è da attribuirsi al Governo di centro
sinistra della scorsa legislatura. Infatti, il centro sinistra
riuscì a ottenere dal governo Prodi il riconoscimento che le
tasse pagate dai nostri cittadini rimanessero in regione,
diversamente da prima che si versavano a Roma. Senza considerare
il riconoscimento ottenuto dall'aver ottenuto con legge dello
Stato le compartecipazioni Irpef sulle pensioni Inps che oggi ci
consente un bilancio meno difficile e con maggiori entrate.
La verità è che in due anni di governo Tondo, sia sul versante
del federalismo sia della fiscalità, non è stato fatto alcun
passo in avanti. Sulla fiscalità di sviluppo non è stato fatto
niente, e mentre il Trentino e la Val d'Aosta hanno già chiuso i
negoziati con il Governo nazionale il Friuli Venezia Giulia li
deve ancora avviare.
La Commissione paritetica Stato-Regione, presieduta dal sen.
Collino, a più di un anno dal suo insediamento, solo ora ha
timidamente iniziato un percorso del quale, però, non si
conoscono ancora le basi su cui il Governo regionale intende
muoversi.
Se poi vogliamo considerare la situazione locale, Pdl e Lega Nord
non hanno fatto alcun passo verso il decentramento di funzioni e
competenze verso i Comuni. Assistiamo quotidianamente alle
baruffe tutte interne al centro destra, che ancora dibatte se
procedere nel senso voluto dalla Lega che vede nelle Province gli
organi cui decentrare anziché i Comuni. Nel frattempo ci
ritroviamo una regione completamente centralista, in barba al
decentramento.