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CR: legge recupero terreni incolti, relatore Baritussio (1)

07.06.2010
11:27
(ACON) Trieste, 07 giu - ET - L'abbandono del territorio, in particolare nelle aree montane, ha contribuito nel corso del tempo ad accrescere, se non a provocare direttamente, alcuni seri problemi che riguardano la stabilità e la sicurezza dei terreni, il degrado paesistico e ambientale con conseguenze che si riflettono, purtroppo, anche sulla salute dell'uomo.

Questa l'introduzione alla proposta di legge sui terreni incolti e abbandonati illustrata dal relatore unico, Franco Baritussio (Pdl), al Consiglio regionale.

Il provvedimento è finalizzato al recupero e alla rivalorizzazione dei terreni incolti e abbandonati e mira in particolare, attraverso interventi di sfalcio, fresatura, trinciatura, decespugliamento ed eventuale taglio di alberi, a conservare e migliorare il paesaggio, salvaguardare il suolo e gli equilibri idrogeologici, prevenire e contenere gli incendi boschivi, combattere il degrado ambientale e le sue conseguenze negative sulla salute dell'uomo come la diffusione delle zecche e degli altri parassiti e animali nocivi, risanare e recuperare i terreni anche promuovendo il loro successivo mantenimento attraverso il riutilizzo per finalità agricole.

Con questi interventi è possibile anche favorire e sfruttare l'impiego di risorse lavorative locali coinvolgendo il settore zootecnico.

Al Comune spetterà la programmazione e la realizzazione degli interventi, con strumenti tecnici e amministrativi per superare alcune importanti difficoltà, fin qui incontrate, di ordine giuridico e burocratico. La novità, infatti, è la possibilità data ai Comuni, nei casi in cui il proprietario del terreno interessato non fosse in grado di effettuare l'intervento di recupero e di mantenimento, di procedere in via amministrativa in forza di idonei strumenti normativi per tutelare il pubblico interesse di salute, sicurezza, stato di necessità o pericolo per la cittadinanza.

La Regione concorrerà alle spese degli interventi, che verrà graduata secondo la presenza o meno di vegetazione arborea arbustiva sul terreno interessato e le difficoltà relative all'orografia, le pendenze e l'accesso dei terreni stessi.

(foto - immagini tv)

(segue)