CR: legge recupero terreni incolti, relatore Baritussio (1)
(ACON) Trieste, 07 giu - ET - L'abbandono del territorio, in
particolare nelle aree montane, ha contribuito nel corso del
tempo ad accrescere, se non a provocare direttamente, alcuni seri
problemi che riguardano la stabilità e la sicurezza dei terreni,
il degrado paesistico e ambientale con conseguenze che si
riflettono, purtroppo, anche sulla salute dell'uomo.
Questa l'introduzione alla proposta di legge sui terreni incolti
e abbandonati illustrata dal relatore unico, Franco Baritussio
(Pdl), al Consiglio regionale.
Il provvedimento è finalizzato al recupero e alla
rivalorizzazione dei terreni incolti e abbandonati e mira in
particolare, attraverso interventi di sfalcio, fresatura,
trinciatura, decespugliamento ed eventuale taglio di alberi, a
conservare e migliorare il paesaggio, salvaguardare il suolo e
gli equilibri idrogeologici, prevenire e contenere gli incendi
boschivi, combattere il degrado ambientale
e le sue conseguenze negative sulla salute dell'uomo come la
diffusione delle zecche e degli altri parassiti e animali nocivi,
risanare e recuperare i terreni anche promuovendo il loro
successivo mantenimento attraverso il riutilizzo per finalità
agricole.
Con questi interventi è possibile anche favorire e sfruttare
l'impiego di risorse lavorative locali coinvolgendo il settore
zootecnico.
Al Comune spetterà la programmazione e la realizzazione degli
interventi, con strumenti tecnici e amministrativi per superare
alcune importanti difficoltà, fin qui incontrate, di ordine
giuridico e burocratico. La novità, infatti, è la possibilità
data ai Comuni, nei casi in cui il proprietario del terreno
interessato non fosse in grado di effettuare l'intervento di
recupero e di mantenimento, di procedere in via amministrativa in
forza di idonei strumenti normativi per tutelare il pubblico
interesse di salute, sicurezza, stato di necessità o pericolo per
la cittadinanza.
La Regione concorrerà alle spese degli interventi, che verrà
graduata secondo la presenza o meno di vegetazione arborea
arbustiva sul terreno interessato e le difficoltà relative
all'orografia, le pendenze e l'accesso dei terreni stessi.
(foto - immagini tv)
(segue)