Pdl: Rosolen interviene su regolamento Ue sulla pesca
(ACON) Trieste, 08 giu - COM/AB - "L'applicazione del
regolamento comunitario sulla pesca n.1967/2006 rischia di
mettere in ginocchio un settore già particolarmente colpito dalla
crisi in essere con ripercussioni pericolose sia sull'attività
ittica nel Golfo di Trieste che sui consumatori finali".
Lo ha affermato il consigliere regionale del Pdl Alessia Rosolen
al termine di un incontro in Consiglio regionale al quale hanno
preso parte anche l'assessore Claudio Violino, il presidente
regionale dell'Agci Agrital Guido Doz e il rappresentante della
segreteria Ugl Gabriele Bonetti. Il regolamento comunitario
(scattato il primo giugno) fissa la distanza limite dalla costa
per la pesca a strascico e l'ampiezza delle maglie delle reti in
dimensioni molto maggiori rispetto a quelle attualmente in
dotazione dai pescatori del FVG.
"Il settore della pesca - precisa Rosolen - conta in regione un
migliaio di addetti e 500 pescherecci tra Trieste, Grado e Marano
lagunare. Attualmente si sta ancora attendendo la deroga al
regolamento che il Governo nazionale ha ricevuto da Bruxelles per
la pesca a strascico nelle acque delle regioni Sicilia, Liguria e
Friuli Venezia Giulia".
"L'incontro - aggiunge il consigliere del Pdl - è servito non
solo per approfondire le modalità di intervento dell'Esecutivo
regionale sul Governo nazionale in merito all'applicazione del
regolamento comunitario, ma anche per prendere in considerazione
le misure che bisognerà adottare per integrare la perdita di
reddito degli operatori rispetto alla situazione di crisi che
inevitabilmente colpirà il settore a seguito dell'applicazione
del regolamento. Sarà prioritario attivare i passaggi necessari
per attingere nel più breve tempo possibile ai Fondi europei
necessari per l'adeguamento degli strumenti necessari alla pesca
secondo le nuove regole. Particolare attenzione dovrà infine
essere riservata al controllo dell'attività di pesca in Slovenia
e Croazia, che al momento non applicano la nuova normativa
europea alterando, di fatto, il principio di leale concorrenza".
"I pescatori di Trieste si sono impegnati ad individuare un
percorso comune assieme ai colleghi di Marano e Grado rispetto
alla linea da adottare nei confronti del ministero e dell'Unione
europea, mentre l'assessore Violino si è impegnato a garantire il
tempestivo intervento presso gli uffici competenti per
l'individuazione di quelle misure che possano integrare la
perdita di reddito della categoria".
"L'integrazione del reddito, il reperimento dei Fondi europei per
l'adeguamento degli strumenti e il controllo sull'applicazione
del regolamento da parte di Slovenia e Croazia - conclude Rosolen
- devono trovare pronta risposta da parte del Governo nazionale
per fronteggiare la situazione di grave crisi sociale che già
dallo scorso anno ha iniziato a manifestarsi in maniera pesante
nel comparto. Tali misure permetteranno di tutelare anche le
fasce più deboli dei consumatori finali attraverso la
calmierazione dei prezzi al banco vendita".