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PD: Brussa, dotare i tabaccai di nuovi strumenti di lavoro

09.06.2010
10:40
(ACON) Trieste, 09 giu - COM/AB - La manifestazione dei tabaccai davanti al Consiglio regionale e il successivo incontro con i gruppi consiliari ha già prodotto un risultato: la Giunta regionale non potrà ora più far finta di niente.

È quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa che da tempo è impegnato, anche con precise proposte di merito, a rappresentare il disagio di una categoria che ha visto in questi ultimi due anni chiudere una cinquantina di rivendite, per lo più a conduzione familiare, con conseguante grave perdita di posti di lavoro.

L'esponente del PD prende atto della volontà espressa dall'assessore Savino di voler incontrare prossimamente il sottosegretario alle Finanze Giorgetti per affrontare l'eventuale possibilità di intervento sulle accise ma, come lei stessa ha ricordato, si sta parlando di norme che competono allo Stato e quindi al Governo.

Ciò che invece può fare subito la nostra Regione, sottolinea Brussa, è quello di approvare sollecitamente, e quindi già all'interno della proposta di legge 86 Asquini/Narduzzi sui carburanti, gli emendamenti che egli stesso, a nome del gruppo del PD, ha da tempo presentato. Emendamenti che nel corso dell'audizione sono stati giudicati molti positivamente dai rappresentanti della Federazione italiana dei tabaccai, poiché ricomprendono esattamente le richieste che da tempo essi stanno avanzando. La creazione di nuove imprese; azioni di ricerca di nuova occupazione e di reinserimento professionale, borse di studio per la frequenza di corsi di riqualificazione, sono solo alcune delle proposte contenute negli emendamenti.

Ma l'elemento qualificante, sottolinea Brussa, è dotare le rivendite di generi di monopolio di strumenti informatici per l'erogazione e il pagamento di tutta una serie di servizi, in modo da assegnare a questa categoria un nuovo ruolo dando, nel frattempo, un servizio al cittadino. Nessun contributo per chiudere l'attività e nessun contributo per aumentare la vendita del tabacco, conclude Brussa, semplicemente un'occasione per consentire ai tabaccai un nuovo ruolo e una maggiore possibilità di lavoro.