PD: Brussa, dotare i tabaccai di nuovi strumenti di lavoro
(ACON) Trieste, 09 giu - COM/AB - La manifestazione dei
tabaccai davanti al Consiglio regionale e il successivo incontro
con i gruppi consiliari ha già prodotto un risultato: la Giunta
regionale non potrà ora più far finta di niente.
È quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa che da tempo è impegnato, anche con precise
proposte di merito, a rappresentare il disagio di una categoria
che ha visto in questi ultimi due anni chiudere una cinquantina
di rivendite, per lo più a conduzione familiare, con conseguante
grave perdita di posti di lavoro.
L'esponente del PD prende atto della volontà espressa
dall'assessore Savino di voler incontrare prossimamente il
sottosegretario alle Finanze Giorgetti per affrontare l'eventuale
possibilità di intervento sulle accise ma, come lei stessa ha
ricordato, si sta parlando di norme che competono allo Stato e
quindi al Governo.
Ciò che invece può fare subito la nostra Regione, sottolinea
Brussa, è quello di approvare sollecitamente, e quindi già
all'interno della proposta di legge 86 Asquini/Narduzzi sui
carburanti, gli emendamenti che egli stesso, a nome del gruppo
del PD, ha da tempo presentato. Emendamenti che nel corso
dell'audizione sono stati giudicati molti positivamente dai
rappresentanti della Federazione italiana dei tabaccai, poiché
ricomprendono esattamente le richieste che da tempo essi stanno
avanzando. La creazione di nuove imprese; azioni di ricerca di
nuova occupazione e di reinserimento professionale, borse di
studio per la frequenza di corsi di riqualificazione, sono solo
alcune delle proposte contenute negli emendamenti.
Ma l'elemento qualificante, sottolinea Brussa, è dotare le
rivendite di generi di monopolio di strumenti informatici per
l'erogazione e il pagamento di tutta una serie di servizi, in
modo da assegnare a questa categoria un nuovo ruolo dando, nel
frattempo, un servizio al cittadino.
Nessun contributo per chiudere l'attività e nessun contributo per
aumentare la vendita del tabacco, conclude Brussa, semplicemente
un'occasione per consentire ai tabaccai un nuovo ruolo e una
maggiore possibilità di lavoro.