PD: Pupulin, percorso a ostacoli per lavori pubblica utilità
(ACON) Trieste, 09 giu - COM/AB - Nessuna novità si può
riscontrare nelle affermazioni del nuovo assessore al lavoro
Angela Brandi rispetto al programma dei lavori di pubblica
utilità. Il regolamento presentato nella sua prima conferenza
stampa è identico a quello adottato prima del ricambio in Giunta.
Un regolamento astruso e complicato, che non aiuterà a dare
risposte tempestive a quelle migliaia di lavoratrici e
lavoratori, in continua crescita (la disoccupazione in regione è
più che raddoppiata nel corso di qualche anno), che attendono da
mesi una soluzione alle proprie condizioni di emergenza economica
e personale.
La critica viene mossa dal consigliere regionale del PD Paolo
Pupulin che aggiunge.
Il percorso per accedere ai lavori di pubblica utilità, infatti,
somiglia ad una specie di percorso a ostacoli. Ai progetti
potranno accedere solo coloro che sono disoccupati da ben 18
mesi, dovranno iscriversi in liste speciali a carattere
provinciale, dovranno attendere che le Amministrazioni pubbliche
interessate predispongano i propri progetti da sottoporre alla
direzione regionale per una verifica dell'ammissibilità,
successivamente le stesse Amministrazioni dovranno aprire bandi
pubblici per affidare i lavori a soggetti privati o cooperative
che ne manifestassero l'interesse, e finalmente dopo molti mesi
si potranno avviare le attività.
Sembra quasi che si sia fatto tutto per complicare le cose invece
di trovare soluzioni che rispondessero subito alle condizioni
straordinariamente pesanti vissute da tanti padri e madri di
famiglia. Anche in questo caso come per quelli dei lavori
socialmente utili, per i cui progetti sono andati spesi meno
della metà dei 4,7 milioni di euro disponibili, non si è voluto
tenere in minima considerazione le proposte del gruppo del PD
regionale, che chiedeva un regolamento che prevedesse procedure
semplici e soluzioni immediatamente disponibili, che tra l'altro
vedessero protagonisti in prima persona le Pubbliche
amministrazioni. Non si è voluto accogliere i nostri suggerimenti
che avrebbero risolto tali esigenze, allontanando così nel tempo
risposte che invece avrebbero dovuto già essere in campo, visto
che un pacchetto di risorse pari a 6,9 milioni di euro attendono
da sei mesi di essere utilizzate.
L'assessore Brandi in conferenza stampa ha annunciato che i
finanziamenti disponibili ora sarebbero lievitati a 8,9 milioni
di euro. Sarebbe necessario - conclude Pupulin - che anche su
questo si facesse chiarezza, su dove e come sono stati recuperati
i due nuovi milioni aggiuntivi. Forse si tratterà dei soldi
risparmiati sui progetti di lavoro socialmente utile, che
rappresentano uno dei tanti casi da scarsa incisività delle
misure anticrisi adottate dalla giunta Tondo.