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PD: Pupulin, percorso a ostacoli per lavori pubblica utilità

09.06.2010
15:13
(ACON) Trieste, 09 giu - COM/AB - Nessuna novità si può riscontrare nelle affermazioni del nuovo assessore al lavoro Angela Brandi rispetto al programma dei lavori di pubblica utilità. Il regolamento presentato nella sua prima conferenza stampa è identico a quello adottato prima del ricambio in Giunta. Un regolamento astruso e complicato, che non aiuterà a dare risposte tempestive a quelle migliaia di lavoratrici e lavoratori, in continua crescita (la disoccupazione in regione è più che raddoppiata nel corso di qualche anno), che attendono da mesi una soluzione alle proprie condizioni di emergenza economica e personale.

La critica viene mossa dal consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che aggiunge.

Il percorso per accedere ai lavori di pubblica utilità, infatti, somiglia ad una specie di percorso a ostacoli. Ai progetti potranno accedere solo coloro che sono disoccupati da ben 18 mesi, dovranno iscriversi in liste speciali a carattere provinciale, dovranno attendere che le Amministrazioni pubbliche interessate predispongano i propri progetti da sottoporre alla direzione regionale per una verifica dell'ammissibilità, successivamente le stesse Amministrazioni dovranno aprire bandi pubblici per affidare i lavori a soggetti privati o cooperative che ne manifestassero l'interesse, e finalmente dopo molti mesi si potranno avviare le attività.

Sembra quasi che si sia fatto tutto per complicare le cose invece di trovare soluzioni che rispondessero subito alle condizioni straordinariamente pesanti vissute da tanti padri e madri di famiglia. Anche in questo caso come per quelli dei lavori socialmente utili, per i cui progetti sono andati spesi meno della metà dei 4,7 milioni di euro disponibili, non si è voluto tenere in minima considerazione le proposte del gruppo del PD regionale, che chiedeva un regolamento che prevedesse procedure semplici e soluzioni immediatamente disponibili, che tra l'altro vedessero protagonisti in prima persona le Pubbliche amministrazioni. Non si è voluto accogliere i nostri suggerimenti che avrebbero risolto tali esigenze, allontanando così nel tempo risposte che invece avrebbero dovuto già essere in campo, visto che un pacchetto di risorse pari a 6,9 milioni di euro attendono da sei mesi di essere utilizzate.

L'assessore Brandi in conferenza stampa ha annunciato che i finanziamenti disponibili ora sarebbero lievitati a 8,9 milioni di euro. Sarebbe necessario - conclude Pupulin - che anche su questo si facesse chiarezza, su dove e come sono stati recuperati i due nuovi milioni aggiuntivi. Forse si tratterà dei soldi risparmiati sui progetti di lavoro socialmente utile, che rappresentano uno dei tanti casi da scarsa incisività delle misure anticrisi adottate dalla giunta Tondo.